Jacopo Rubino - XPB ImagesStesse auto, ma con meno carico aerodinamico: è il piano concordato dalle squadre di Formula 1 per il Mondiale 2021. Nella prossima stagione verranno mantenute le attuali monoposto per ridurre i costi, come già ufficializzato a marzo, ma gli sviluppi concessi porterebbero comunque a una downforce troppo elevata da reggere per le attuali gomme Pirelli. Rischia di essere un problema di sicurezza, di qui la necessità di apportare qualche limitazione.
I pneumatici, infatti, resteranno quelli in versione 2019. Alla fine dello scorso campionato i team avevano bocciato le specifiche 2020, scegliendo di non cambiare, ma l'emergenza Coronavirus sta delineando uno scenario impossibile da immaginare qualche mese fa:
tre stagioni di F1 con coperture pressoché identiche. La Pirelli, come già spiegato dal responsabile Mario Isola, potrebbe adeguarsi con pressioni di gonfiaggio superiori.
I responsabili tecnici dei team, riuniti in teleconferenza, hanno così deciso di diminuire il carico attraverso modifiche a fondo, ali e carrozzeria che verranno formalizzate nei prossimi giorni, come spiega il sito RaceFans. Le gomme risulteranno meno sollecitate, e forse sarà d'aiuto per lo spettacolo: sulla base delle impressioni maturate nei test invernali, Daniel Ricciardo temeva che velocità in curva da record renderanno
ancora più difficile tenere la scia di un avversario, e quindi tentare un sorpasso.
Sono state inoltre valutate le modalità con cui implementare il "famigerato" sistema a gettoni per le evoluzioni aerodinamiche, analogo a quello in vigore per le power unit nel periodo 2014-2017. A ogni componente sarebbe assegnato un certo valore, a seconda della sua importanza prestazionale, e ogni scuderia dovrebbe decidere su quali aree concentrarsi dosando la quantità di token disponibili.