Mattia TremoladaUn colpo di scena ha cambiato l’esito della prima corsa della stagione di Formula 3 dopo lo sventolare della bandiera a scacchi. Oliver Bearman ha infatti tagliato il traguardo in prima posizione con 3”5 di vantaggio nei confronti di un altro rookie, Isack Hadjar, ma pochi istanti più tardi è arrivata la doccia fredda, con la penalità di 5” comminata al pilota inglese per abuso dei track limits. Hadjar si è così visto attribuire la vittoria, ottenuta al termine di una gran prova.
Il pilota francese di origini algerine, che aveva conquistato l’appoggio di Helmut Marko vincendo la gara di Monaco della Formula Regional by Alpine nel 2021, è scattato dalla quarta posizione, ma nelle concitate fasi iniziali ha saggiamente lasciato sfogare i propri avversari, cedendo una posizione e tenendosi lontano dai guai. Verso metà gara ha sferrato il primo attacco ai danni di Alexander Smolyar, portandosi in quarta posizione alle spalle dell’ex compagno di squadra Zane Maloney.
Il pilota delle Barbados ha raggiunto Zak O’Sullivan e al 15esimo giro ha sferrato l’attacco, seguito come un’ombra da Hadjar. Il portacolori di Hitech non si è accontentato e al giro seguente ha superato anche Maloney. A quel punto Bearman era però lontano più di 4”, quindi Hadjar si è accontentato della piazza d’onore. Ma, si sa, la fortuna aiuta gli audaci e in seguito alla penalità comminata al pilota della Ferrari Driver Academy, il campione rookie della Formula Regional by Alpine ha colto un insperato primo successo al debutto in Formula 3.
Peccato per Bearman. Campione in carica di Formula 4 Italia e ADAC F4, il pilota inglese della Prema aveva fatto tutto bene, gestendo con intelligenza le prime fasi e sferrando poi l’attacco decisivo nei confronti di O’Sullivan nel corso del quinto giro, quando il duo di testa aveva già 3” sugli inseguitori. Prema ha comunque trovato il riscatto dopo un venerdì complicato, con una bella prova anche da parte di Arthur Leclerc, battuto al fotofinish da Maloney ma protagonista di una grande rimonta dalla 13esima alla quinta piazza.
Non avrebbe nemmeno dovuto essere al via, invece Smolyar ha addirittura festeggiato sul terzo gradino del podio nella prima gara della stagione. Prova positiva anche per i suoi compagni di squadra in MP Motorsport, con Caio Collet settimo e Kush Maini 15esimo dopo essere scattato dalla pit lane. O’Sullivan, junior Williams, ha chiuso in una buona sesta posizione all’esordio, Kaylen Frederick è risalito dalla 18esima all’ottava piazza, mentre Juan Manuel Correa ha preceduto David Vidales, sfortunato protagonista di un crollo verticale dopo una qualifica molto positiva.
Esordio positivo anche per William Alatalo, 11esimo con la migliore monoposto di Jenzer, e Reece Ushijima, 12esimo. Alle loro spalle ha chiuso un deludente Jonny Edgar. Dopo essere precipitato in fondo al gruppo a causa di un contatto con Niko Kari, Francesco Pizzi è risalito fino alla 19esima posizione, precedendo sul traguardo un combattivo Enzo Trulli.
Prova disastrosa per Victor Martins, autore di una condotta di gara troppo irruenta. Nei primi giri il pilota francese, uno dei più esperti al via, è rimasto coinvolto in diversi duelli, finché non si è spostato in fase di frenata per difendersi dal compagno di squadra Gregoire Saucy, che a quel punto non ha potuto far altro che colpirlo. Il pilota svizzero ha perso l’ala anteriore, mentre il francese ha forato la posteriore destra. Per entrambi è arrivato il ritiro.
Un contatto simile aveva coinvolto al via Franco Colapinto e Roman Stanek, che domani scatteranno dalla prima fila. I due piloti sono stati costretti ad una sosta, ma hanno poi potuto proseguire. Anche Jak Crawford è stato costretto a fermarsi per cambiare l’ala anteriore mentre si trovava in 16esima piazza.
Sabato 19 marzo 2022, gara 11 - Isack Hadjar - Hitech - 20 giri in 37’30”285
2 - Olli Bearman - Prema - 1”589*
3 - Alexander Smolyar - MP Motorsport - 3”593
4 - Zane Maloney - Trident - 5”649
5 - Arthur Leclerc - Prema - 5”664
6 - Zak O’Sullivan - Carlin - 8”850
7 - Caio Collet - MP Motorsport - 9”140
8 - Kaylen Frederick - Hitech - 11”479
9 - Juan Manuel Correa - ART - 12”153
10 - David Vidales - Campos - 19”134
11 - William Alatalo - Jenzer - 21”251
12 - Reece Ushijima - VAR - 21”871
13 - Jonny Edgar - Trident - 28”399
14 - Ido Cohen - Jenzer - 29”919
15 - Kush Maini - MP Motorsport - 30”741
16 - Nazim Azman - Hitech - 34”890
17 - Rafael Villagomez - VAR - 34”911
18 - Ayrton Simmons - Charouz - 44”886
19 - Francesco Pizzi - Charouz - 45”648
20 - Enzo Trulli - Carlin - 46”577
21 - Hunter Yeany - Campos - 49”278
22 - Brad Benavides - Carlin - 53”412
23 - Laszlo Toth - Charouz - 53”720
24 - Roman Stanek - Trident - 1’07”166
25 - Franco Colapinto - VAR - 1’16”651
26 - Niko Kari - Jenzer - 1’39”371
27 - Jak Crawford - Prema - 1’40”417
*5” di penalità
RitiratiPepe Martì
Gregoire Saucy
Victor Martins
Giro più veloce: Zane Maloney in 1’51”231
Il campionato 1.Hadjar 10 punti; 2.Bearman 9; 3.Smolyar, Maloney 8; 5.Leclerc 6; 6.O’Sullivan 5; 7.Collet 4; 8.Frederick 3; 9.Correa, Colapinto 2; 11.Vidales 1.