Jacopo RubinoMitch Evans detta legge in gara 1 a Seoul e tiene aperti i giochi per il titolo 2022 di Formula E. Si deciderà tutto nella corsa di domani, quella conclusiva, con il neozelandese che ha ridotto a 21 punti il ritardo in classifica dal leader Stoffel Vandoorne, oggi quinto. Per la sua quarta vittoria stagionale, più di chiunque altro, il portacolori Jaguar ha messo in scena una vera e propria prova di forza, conducendo i giochi dall'inizio alla fine, senza cedere la testa del gruppo nemmeno quando ha attivato gli Attack Mode.
Terzo in griglia, Evans ha preso il comando già dopo due curve su asfalto bagnato, lasciandosi dietro Oliver Rowland (lento a scattare dalla pole) e poi con una grande staccata su Lucas Di Grassi. Nelle retrovie, senza aver nemmeno completato il primo giro, si è però verificato un incidente multiplo all'ultima curva, con otto macchine andate dritte contro le barriere: quelle di Norman Nato, Sebastien Buemi, Nyck De Vries, Dan Ticktum, Oliver Askew, Oliver Turvey, Nick Cassidy e André Lotterer.
De Vries, centrando e sollevando da terra la vettura di Buemi, se l'è ritrovata sopra l'Halo. Per fortuna non ci sono state conseguenze fisiche, mentre Lotterer ha spiegato di aver frenato "come sul ghiaccio". Colpa di un mix di scarsa visibilità e dei diversi tipi di asfalto lungo il percorso, con livelli di aderenza variabili. Nel punto "incriminato", tra l'altro, si trovava una toppa in cemento.
Dopo la bandiera rossa e 40 minuti di attesa, la ripartenza è avvenuta alle spalle della safety-car con Evans a cominciare la sua marcia autoritaria, mentre l'asfalto è andato progressivamente ad asciugarsi. Il pilota kiwi ha attivato la prima potenza extra più tardi rispetto ai diretti inseguitori Rowland e Di Grassi, con l'inglese che aveva preso a sua volta la posizione sul brasiliano, mentre ha giocato d'anticipo per il secondo bonus, godendo di un margine sufficiente per tenere la posizione. Rowland ha regalato il primo podio dell'anno alla Mahindra, Di Grassi ha confermato la sua recente competitività. La gara, dopo il caos iniziale, è filata via senza grandi scossoni, con Jake Dennis a difendere la quarta piazza da Jean-Eric Vergne che è stato poi infilato da Vandoorne per terminare sesto.
Il francese, già dopo la qualifica, era matematicamente uscito dalla contesa per il titolo, e adesso sono evaporate anche le speranze del nostro Edoardo Mortara. Il ginevrino era ottavo provvisorio quando si è dovuto ritirare con la gomma posteriore destra ko, per una probabile foratura lenta nata da un precedente contatto con Vergne. Mortara, cambiando più volte direzione nel difendersi, avrebbe pure scontato 5" di penalità: ormai il sogno iridato era destinato a sfumare, e solo Vandoorne ed Evans restano in gioco.
La bandiera a scacchi è stata poi sventolata sotto safety-car, perché a circa tre minuti dal termine Alexander Sims è andato a sbattere contro le barriere nel tratto all'interno dello stadio olimpico, congelando le posizioni. Pascal Wehrlein ha chiuso settimo con l'unica Porsche superstite (qui in Corea al via con una speciale livrea nera), seguito da Robin Frijns, Antonio Felix da Costa e da Cassidy, riuscito a ripartire, come Nato, dopo l'incidente in apertura. L'errore di Sims gli ha poi dato accesso alla zona punti, precedendo Maximilian Gunther e Sergio Sette Camara.
Ancora a mani vuote Antonio Giovinazzi, che si è arreso dopo due soste ai box. Il pilota italiano aveva cominciato bene, issandosi al nono posto, ma ha perso terreno pagando le note difficoltà del powertrain Penske a livello di gestione energia, oltre a essere stato mandato in testacoda da una toccata di Sims.
Sabato 13 agosto 2022, gara 11 - Mitch Evans (Jaguar) - Jaguar - 30 giri 1'29'55"478
2 - Oliver Rowland (Mahindra) - Mahindra - 0"820
3 - Lucas Di Grassi (Mercedes) - Venturi - 1"393
4 - Jake Dennis (BMW) - BMW - 1"902
5 - Stoffel Vandoorne (Mercedes) - Mercedes - 2"470
6 - Jean-Eric Vergne (DS) - DS Techeetah - 3"957
7 - Pascal Wehrlein (Porsche) - Porsche - 4"149
8 - Robin Frijns (Audi) - Envision - 4"508
9 - Antonio Felix da Costa (DS) - DS Techeetah - 4"970
10 - Nick Cassidy (Audi) - Envision - 5"325
11 - Maximilian Gunther (Nissan) - Nissan e.dams - 5"610
12 - Sergio Sette Camara (Penske) - Dragon - 6"121
13 - Norman Nato (Jaguar) - Jaguar - 57"545
Giro più veloce: Jake Dennis 1'25"497
Ritirati27° giro - Alexander Sims
25° giro - Antonio Giovinazzi
21° giro - Edoardo Mortara
1° giro - Dan Ticktum
1° giro - Sebastien Buemi
1° giro - Nyck De Vries
1° giro - Oliver Turvey
1° giro - André Lotterer
1° giro - Oliver Askew
Il campionato1.Vandoorne 195 punti; 2.Evans 174; 3.Mortara 144; 4.Vergne 136; 5.Di Grassi 126; 6.Felix da Costa 118; 7.Frijns 114; 8.Dennis 111; 9.De Vries 106; 10.Wehrlein 71