Doveva essere l’uomo della provvidenza. Quello che non ne avrebbe sbagliata una. Quello la cui motivazione avrebbe saputo far dimenticare l’abulico Kimi Raikkonen. Quello che era così meticoloso che avrebbe saputo dare le giuste indicazioni tecniche. Quello che la McLaren era tornata vincente nel 2007 grazie ai suoi consigli, mica c’entrava quell’antipatico di Hamilton. Quello che la Ferrari sarebbe tornata a...
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Magazine Italiaracing n. 94