30 Giu [16:26]
Silverstone - Vettel KO, Alonso sul podio
Mercedes si riscatta, esplode il caos Pirelli
Massimo Costa
La Mercedes è ufficialmente la terza forza del mondiale. La vittoria di Nico Rosberg, la seconda stagionale dopo quella di Montecarlo, ha dimostrato che la W04 è competitiva non soltanto in qualifica, ma anche in gara e su un circuito vero. Un Rosberg solido e sicuro, velocissimo negli ultimi giri quando era pressato da Mark Webber, ha riacceso il sorriso sui volti degli uomini Mercedes, rabbuiatisi quando Lewis Hamilton, che sembrava avviato a dominare il Gran Premio, all'8° giro si è ritrovato con la gomma posteriore sinistra esplosa.
La W04 è la macchina da battere in qualifica ed ora anche in gara può rendere dura la vita a Red Bull-Renault e Ferrari. Quanto può avere influito quel test "segreto" di tre giorni a Montmelò? Impossibile dirlo, inutile aggrapparsi a questo (come con troppa facilità alcuni preferiscono sostenere) per giustificare la crescita di una monoposto i cui sviluppi tecnici si stanno rivelando azzeccattissimi. Poteva essere una doppietta Mercedes senza quel problema al pneumatico di Hamilton? Difficile dirlo, perché tra le due monoposto di color argento si era subito portato Sebastian Vettel.
Il tre volte iridato della Red Bull, in quei primi 8 giri non pareva in grado di raggiungere Hamilton, ma conteneva bene Rosberg. Poi, dopo il ritiro del britannico, Vettel si è trovato la pista libera e pareva inavvicinabile per chiunque. La vittoria era a portata di mano nonostante la pressione di Rosberg che cercava di mantenersi a 2"-2"5 dal connazionale. Ma dopo sette risultati utili consecutivi, con piazzamenti mai peggiori del quarto posto, a 11 giri dal traguardo Vettel è stato tradito dal cambio, praticamente bloccatosi in quinta marcia. Una doccia fredda, un episodio che tiene apertissimo il campionato.
Con Vettel fuori gioco, è entrato in scena Webber, che ha sfruttato perfettamente il cambio gomme nel finale rimontando fino al secondo posto a un soffio da Rosberg. Al restart dopo la safety-car intervenuta per recuperare la Red Bull di Vettel ferma sul rettifilo dei box, Webber ha superato in rapida successione Daniel Ricciardo, Adrian Sutil e Kimi Raikkonen, poi si è lanciato all'inseguimento di Rosberg. Webber, come spesso gli capita, era partito malissimo dalla seconda fila e al 1° giro era transitato quattordicesimo. La sua prestazione cancella (in parte) le ultime gare opache.
La Ferrari ha risollevato un fine settimana tempestoso. Fernando Alonso ha catturato un'insperata terza posizione correndo come gli viene meglio. Sempre all'attacco, attento e furbo all'evenienza, determinato nei sorpassi. Non era scattato benissimo, ma si è rifatto cogliendo come meglio non si poteva le occasioni presentatesi. Quindici a zero, questo il risultato a punti nel confronto odierno con Vettel che in classifica generale è rimasto fermo a 132 mentre Alonso sale a 111. Una grande partenza l'aveva fatta Felipe Massa, da dodicesimo a quinto, ma come accaduto a Hamilton, anche lui ha visto la posteriore sinistra esplodere.
Il problema delle gomme ha causato momenti di panico perché anche a Jean-Eric Vergne e Sergio Perez la posteriore sinistra si è disintegrata. Una figuraccia mondiale per la Pirelli, un grossissimo problema di sicurezza. A sentire le ultime dai box, non pare che questo inconveniente presentatosi su monoposto di team diversi sia dovuto a delaminazione, ma a tagli netti causati magari da un cordolo. Ma, vien da pensare, le traiettorie sono sempre quelle, utilizzate già nelle prove libere e in qualifica. Cosa è dunque accaduto? Di certo, la Pirelli ha tolto una possibile vittoria a Hamilton e solo per il "solito" caso o fato, nessuno si è fatto male. Quando Vettel si lamentava delle gomme sottolineando motivi di sicurezza, veniva quasi bollato come un piantagrane, in Italia ovviamente. Ora qualcuno cambierà idea. Forse.
Per il resto, impressionante la rimonta di Hamilton, da ultimo a quarto, a conferma della bontà attuale della Mercedes. Kimi Raikkonen era secondo quando si è ritirato Vettel, ma non è rientrato a cambiare le gomme in regime di safety-car e non aveva più la forza per difendersi da chi invece gli pneumatici li aveva cambiati, come Webber, Alonso e Hamilton. E così Raikkonen ha concluso quinto. Da rilevare che il finlandese domandava al proprio team Lotus come mai non lo avessero chiamato al pit-stop, sottolineando stupore per la strategia adottata da Eric Boullier and company. Un motivo in più per andarsene alla Red Bull il prossimo anno?
Gagliarde le prestazioni dei due piloti Force India-Mercedes, con Adrian Sutil settimo e Paul Di Resta nono dopo essere partito ultimo per la penalità a fine qualifica (sottopeso) e una serie di bei duelli, in primis quello con Hamilton. Di carattere anche la gara di Daniel Ricciardo, ottimo ottavo con la Toro Rosso-Ferrari. L'ultimo punto lo ha raccattato Nico Hulkenberg con la Sauber-Ferrari che ha contenuto le due Williams-Renault, piuttosto vivaci questa volta, di Pastor Maldonado e Valtteri Bottas. Fuori dai punti Jenson Button con la McLaren-Mercedes mentre Sergio Perez che poteva puntare a una posizione nella top-ten ha fatto la fine di Hamilton, Vergne, Massa, con la gomma esplosa negli ultimi giri. Ritirato Romain Grosjean, a lungo vicino a Raikkonen.
Nella foto, Nico Rosberg (Photo 4)
Domenica 30 giugno 2013, gara
1 - Nico Rosberg (Mercedes W04) - 52 giri 1.32'59"456
2 - Mark Webber (Red Bull RB9-Renault) - 0"765
3 - Fernando Alonso (Ferrari F138) - 7"124
4 - Lewis Hamilton (Mercedes W04) - 7"756
5 - Kimi Raikkonen (Lotus E21-Renault) - 11"257
6 - Felipe Massa (Ferrari F158) - 14"573
7 - Adrian Sutil (Force India VJM06-Mercedes) - 16"335
8 - Daniel Ricciardo (Toro Rosso STR8-Ferrari) - 16"543
9 - Paul Di Resta (Force India VJM06-Mercedes) - 17"943
10 - Nico Hulkenberg (Sauber C32-Ferrari) - 19"709
11 - Pastor Maldonado (Williams FW35-Renault) - 21"135
12 - Valtteri Bottas (Williams FW35-Renault) - 25"094
13 - Jenson Button (McLaren MP4/28-Mercedes) - 25"969
14 - Esteban Gutierrez (Sauber C32-Ferrari) - 26"285
15 - Charles Pic (Caterham CT03-Renault) - 31"613
16 - Jules Bianchi (Marussia MR02-Cosworth) - 36"097
17 - Max Chilton (Marussia MR02-Cosworth) - 1'07"660
18 - Giedo Van der Garde (Caterham CT03-Renault) - 1'07"759
19 - Romain Grosjean (Lotus E21-Renault) - 1 giro
Giro più veloce: Mark Webber 1'33"401
Ritirati
46° giro - Sergio Perez
41° giro - Sebastian Vettel
35° giro - Jean Eric Vergne
Il campionato piloti
1.Vettel 132; 2.Alonso 111; 3.Raikkonen 100; 4.Hamilton, Webber 87; 6.Rosberg 82; 7.Massa 57; 8.Di Resta 36; 9.Grosjean 26; 10.Button 25; 11.Sutil 23; 12.Vergne 13; 13.Perez 12; 14.Ricciardo 11; 15.Hulkenberg 6.
Il campionato costruttori
1.Red Bull-Renault 219; 2.Mercedes 169; 3.Ferrari 168; 4.Lotus-Renault 126; 5.Force India-Mercedes 59; 6.McLaren-Mercedes 37; 7.Toro Rosso-Ferrari 24; 8.Sauber-Ferrari 6.