10 Ott [17:14]
Sochi - Gara 1
Rossi vince una corsa in formato ridotto
Jacopo Rubino
È certamente un bel momento per Alexander Rossi: dopo l'esordio in Formula 1 con la Manor, l'americano ha conquistato la terza vittoria nelle ultime quattro manches di GP2 Series. Porta la sua firma la Feature Race di Sochi, disputata in formato... "sprint" (da 28 giri previsti si è scesi 15) in seguito al caos che in apertura ha coinvolto Artem Markelov, Sergio Canamasas, Marlon Stockinger e Jordan King, richiedendo l'esposizione della bandiera rossa e una lunga attesa affinché venissero ripristinate le barriere protettive.
Il tutto con l'avvicinarsi del tramonto e il rischio di una visibilità precaria. La carambola iniziale ha avuto il principale responsabile in Markelov, che sul tracciato di casa l'ha combinata grossa: lungo alla prima staccata, il russo ha affrontato la via di fuga in pieno, senza curarsi della corsia disegnata per riportarsi in carreggiata. Markelov ha così toccato con la ruota anteriore sinistra il muretto, finendo in testacoda in mezzo alle altre vetture. Per scansarlo sono andati a sbattere a loro volta gli incolpevoli Canamasas e Stockinger, mentre in curva 3 ha picchiato anche King.
Dopo il restart, avvenuto in regime di safety-car, restavano soltanto altre 12 tornate da affrontare, ma l'obbligo del pit-stop e le diverse strategie hanno reso avvincente la lotta al vertice. Il poleman Alex Lynn ha subito cercato di scappare, sfruttando le gomme soft, e dopo la sosta sembrava ormai avviato verso il successo. L'inglese ha, però, compiuto una ingenuità clamorosa, sbagliando una frenata e urtando le barriere. Il suo ritiro ha spalancato la strada a Rossi, che nel finale (utilizzando le Pirelli medie) ha saputo contenere la minaccia di Pierre Gasly dotato delle coperture morbide.
Sul terzo gradino del podio, Stoffel Vandoorne: il belga non è stato autore di un buon avvio e ha poi optato per rimanere in pista il più a lungo possibile, prendendo la vetta provvisoria. L'alfiere della ART Grand Prix non ha potuto resistere a Rossi e Gasly in uscita dalla pit-lane, consolandosi comunque con il best lap strappato all'antagonista americano nella volata conclusiva. Un guizzo che vale due punti extra utili per avvicinarsi ancora al titolo: in gara 2 potrebbe arrivare la certezza matematica del trionfo in campionato.
Dietro, il russo Sergey Sirotkin si è preso una bella quarta posizione precedendo Rio Haryanto e il nostro Raffaele Marciello, un po' sfortunato nella ripartenza. In zona punti sono giunti inoltre Richie Stanaway, Arthur Pic, Dean Stoneman (ottimo debutto) e Nobuharu Matsushita, con Mitch Evans estromesso invece dalla top ten a causa di penalità di cinque secondi, rimediata per aver superato i limiti della pista. Sanzione analoga per Andre Negrao, colpevole però di eccessiva velocità in corsia box.
Photo4
Sabato 10 ottobre 2015, gara 1
1 - Alexander Rossi - Racing Engineering - 15 giri 58'33"520
2 - Pierre Gasly - DAMS - 3"101
3 - Stoffel Vandoorne - ART - 4"279
4 - Sergey Sirotkin - Rapax - 8"474
5 - Rio Haryanto - Campos - 11"884
6 - Raffaele Marciello - Trident - 12"695
7 - Richie Stanaway - Status - 14"506
8 - Arthur Pic - Campos - 15"698
9 - Dean Stoneman - Carlin - 20"660
10 - Nobuharu Matsushita - ART - 23"457
11 - Mitch Evans - Russian Time - 26"819 *
12 - Norman Nato - Arden - 27"140
13 - Johnny Cecotto - Trident - 30"727
14 - Nathanael Berthon - Lazarus - 32"828
15 - Andre Negrao - Arden - 37"369 *
16 - Rene Binder - MP - 39"930
17 - Robert Visoiu - Rapax - 42"614
18 - Nicholas Latifi - MP - 44"8888
19 - Sean Gelael - Carlin - 59"064
Giro più veloce: Stoffel Vandoorne 1'47"195
* Penalità di 5 secondi
Ritirati
11° giro - Alex Lynn
1° giro - Marlon Stockinger
1° giro - Artem Markelov
1° giro - Sergio Canamasas
1° giro - Jordan King