9 Ott [12:11]
Sochi, libere: Vandoorne parte forte
Jacopo Rubino
Con la certezza del titolo quasi a portata di mano, Stoffel Vandoorne detta subito l'andatura nelle prove libere di Sochi, tappa che segna la ripresa delle ostilità in GP2 Series dopo un mese di sosta. Il driver belga ha già messo paura agli avversari con il suo 1'45"326: unico sotto il muro dell'1'46", l'alfiere della ART Grand Prix ha rifilato ben sette decimi al suo primo inseguitore Arthur Pic (Campos). E dire che, in assenza di Vandoorne, il gruppo sarebbe piuttosto raccolto, con i 12 concorrenti alle sue spalle racchiusi in un secondo.
Al terzo posto ha terminato Rio Haryanto, seguito a pochi centesimi da Mitch Evans (la Russian Time è osservata speciale nella gara di Sochi) e dalla coppia della DAMS, con Alex Lynn più rapido di Pierre Gasly. Un buon avvio comunque quello del francese, che non aveva mai guidato sul tracciato russo. Sergey Sirotkin, affermatosi ormai tra i big dello schieramento, ha invece marcato il settimo crono sulla pista di casa, dove dodici mesi fa aveva percorso soltanto un paio di giri con la Sauber nelle libere di Formula 1. Dalla categoria regina, dopo il debutto con la Manor, ritorna anche Alexander Rossi con l'obiettivo di consolidare la piazza d'onore in campionato: l'americano della Racing Engineering per adesso è ottavo, precedendo il nostro Raffaele Marciello (Trident) e il giapponese Nobuharu Matsushita (ART).
Il turno non ha registrato particolari episodi o errori, nonostante i piloti abbiano dovuto misurarsi con un asfalto dall'aderenza ancora non ottimale, a causa di qualche goccia di pioggia e dopo la perdita d'olio che ha fermato le free practice della Formula 1. La novità assoluta è l'esordio di Dean Stoneman (quest'anno in Formula Renault 3.5), schierato dal team Carlin per sostituire Julian Leal. Il britannico, a Sochi vincitore nel 2014 di gara 1 nella GP3, si è inserito in 19esima posizione. Si rivedono al via anche Nicholas Latifi, Nathanael Berthon e Sean Gelael, rispettivamente con MP Motorsport, Lazarus e Carlin. Per adesso il meglio piazzato è stato il canadese, 16esimo. Assente il team Hilmer, sono 24 le monoposto iscritte.
Photo Pellegrini
Venerdì 9 ottobre 2015, libere
1 - Stoffel Vandoorne - ART - 1'45"326 - 17 giri
2 - Arthur Pic - Campos - 1'46"025 - 18
3 - Rio Haryanto - Campos - 1'46"099 - 19
4 - Mitch Evans - Russian Time - 1'46"188 - 15
5 - Alex Lynn - DAMS - 1'46"216 - 18
6 - Pierre Gasly - DAMS - 1'46"232 - 19
7 - Sergey Sirotkin - Rapax - 1'46"290 - 21
8 - Alexander Rossi - Racing Engineering - 1'46"448 - 18
9 - Raffaele Marciello - Trident - 1'46"500 - 20
10 - Nobuharu Matsushita - ART - 1'46"673 - 20
11 - Andre Negrao - Arden - 1'46"746 - 20
12 - Johnny Cecotto - Trident - 1'46"902 - 19
13 - Norman Nato - Arden - 1'46"934 - 19
14 - Artem Markelov - Russian Time - 1'47"018 - 17
15 - Rene Binder - MP - 1'47"132 - 18
16 - Nicholas Latifi - MP - 1'47"173 - 19
17 - Jordan King - Racing Engineering - 1'47"176 - 17
18 - Sergio Canamasas - Lazarus - 1'47"300 - 17
19 - Dean Stoneman - Carlin - 1'47"358 - 17
20 - Richie Stanaway - Status - 1'47"411 - 14
21 - Nathanael Berthon - Lazarus - 1'47"431 - 16
22 - Marlon Stockinger - Status - 1'47"707 - 20
23 - Robert Visoiu - Rapax - 1'48"445 - 20
24 - Sean Gelael - Carlin - 1'48"959 - 19