15 Gen [14:36]
Speedcar - Pochi iscritti, macchine in ritardo, tante lamentele
Siamo alla vigilia della prima prova della Speedcar, la nuova serie asiatica per vetture Stock Car che si accompagnerà con la GP2 Asia e che partirà il 26 gennaio a Dubai, ma il successo che gli organizzatori speravano di ottenere in quanto a numero di iscritti appare lontano. Sportautomoto rivela che le vetture Speedcar hanno superato il crash-test laterale soltanto la scorsa settimana grazie a una serie di modifiche che ora dovranno essere effettuate su tutte le macchine.
Addirittura si era pensato di non far svolgere delle vere gare, ma soltanto delle esibizioni per le quali non occorre alcun tipo di omologazione. Sotto accusa un po' tutta la macchina, assemblata in USA dalla BSM. I guasti tecnici sono stati innumerevoli nel corso dei test e delle esibizioni: varie parti del motore, sospensioni, cambio. A sentire la serie delle lamentele riportate da Sportautomoto, sembra che la parte tecnica sia stata sottovalutata dalla Speedcar e che il personale scelto per seguire le vetture non sia all'altezza. Queste sono pur sempre vetture spinte da un V8 di 620 cavalli, capaci di raggiungere i 300 orari.
Il numero degli iscritti non dovrebbero superare le 14 unità, l'obiettivo era di arrivare a 24. Sei sono gli ex F.1 ingaggiati direttamente dalla Speedcar: Jean Alesi, Johnny Herbert, Stefan Johansson, Narain Karthikeyan, Ukyo Katayama, Gianni Morbidelli. Poi quelli schierati dai team: Mathias Lauda e Nico Caldarola (GPC), Fabien Giroix e Nicolas Navarro (First Centreville), David Terrien e Hasher Al Maktoum (Union Properties), Uwe Alzen (Abt). Il montepremi è di tre milioni di euro, seicentomila per il campione. Ma in Europa la categoria non ha preso piede. Almeno per il momento.