1 Lug [18:46]
Spielberg, libere
Leclerc da urlo, paura per Alesi
Massimo Costa
Calendario decisamente bizzarro quella della GP3. A un mese e mezzo dal primo appuntamento stagionale svoltosi a Montmelò, la categoria che apre e chiude i cancelli degli autodromi per la disperazione degli ingegneri (orari di lavoro folli), riprende il proprio cammino al Red Bull Ring di Spielberg e nel solo mese di luglio disputerà quattro appuntamenti. In Austria, la GP3 ha organizzato due giornate di test il 7-8 giugno giusto per non fare arrugginire piloti e monoposto.
Numerosi gli errori, le uscite di pista. La più preoccupante ha coinvolto Giuliano Alesi dopo una quindicina di minuti; alla prima curva dopo il rettifilo, impostata la traiettoria a destra, il francese del Ferrari Driver Academy è finito dritto per dritto nella via di fuga piantandosi frontalmente con violenza contro le barriere per problemi ai freni. Alesi è uscito da solo dalla Dallara del team Trident, ma è parso intontito e quindi soccorso dallo staff di soccorso che poi in ambulanza lo ha trasportato al centro medico dell'autodromo dove gli sono stati riscontrate contusioni alla schiena e al costato.
In precedenza, si sono visti altri errori commessi da Antonio Fuoco, Alexander Albon Nyck De Vries, Matevos Isaakyan, Jake Hughes, Konstantin Tereschenko, tutti finiti nella via di fuga, ma subito tornati in pista. Problemi tecnici per Tatiana Calderon del team Arden che ha perso diverso tempo in corsia box.
Al termine di 45 minuti di prova, interrotti con bandiera rossa per l'uscita di Alesi, Charles Leclerc ha dimostrato di essere l'uomo da battere dopo il gran debutto in Spagna, siglando il primo tempo in 1'20"030 con la Dallara del team ART che ha raccolto una doppietta grazie anche a De Vries, secondo in 1'20"071. Ottimo il lavoro svolto da Steijn Schothorst, terzo con la vettura del team Campos in 1'20"184 mentre Oscar Tunjo ha portato al quarto posto la vettura della svizzera Jenzer appena davanti (un millesimo) al compagno Richard Gonda. Soltanto sedicesimo Antonio Fuoco, unico italiano in pista, con la Dallara targata Trident.
Venerdì 1 luglio 2016, libere
1 - Charles Leclerc - ART - 1'20"030 - 21 giri
2 - Nyck De Vries - ART - 1'20"071 - 20
3 - Steijn Schothorst - Campos - 1'20"184 - 23
4 - Oscar Tunjo - Jenzer - 1'20"307 - 23
5 - Richard Gonda - Jenzer - 1'20"308 - 23
6 - Matthew Parry - Koiranen - 1'20"339 - 22
7 - Nirei Fukuzumi - ART - 1'20"399 - 22
8 - Akash Nandy - Jenzer - 1'20"416 - 22
9 - Alex Palou - Campos - 1'20"445 - 21
10 - Santino Ferrucci - Dams - 1'20"448 - 21
11 - Konstantin Tereschenko - Campos - 1'20"541 - 23
12 - Jake Dennis - Arden - 1'20"549 - 23
13 - Ralph Boschung - Koiranen - 1'20"561 - 23
14 - Alexander Albon - ART - 1'20"572 - 21
15 - Jack Aitken - Arden - 1'20"591 - 25
16 - Antonio Fuoco - Trident - 1'20"605 - 21
17 - Artur Janosz - Trident - 1'20"677 - 21
18 - Sandy Stuvik - Trident - 1'20"713 - 21
19 - Giuliano Alesi - Trident - 1'20"805 - 8
20 - Matevos Isaakyan - Koiranen - 1'21"006 - 21
21 - Kevin Joerg - Dams - 1'21"011 - 22
22 - Jake Hughes - Dams - 1'21"013 - 21
23 - Tatiana Calderon - Arden - 1'21"393 - 19