Luca Basso – XPB ImagesSembra esserci un rapporto speciale tra la Formula 1 e i tombini. A mezz’ora dall’avvio, una griglia di drenaggio dell’acqua posta in ingresso di curva 11 del circuito di Sakhir – guarda caso la stessa di ieri – si è staccata al passaggio della Red Bull di Sergio Perez: bandiera rossa, sospensione delle attività per oltre un’ora per permette le riparazioni del caso e decisione di procedere fino a sera senza alcuna sosta.
Al di là di questo tragicomico episodio, i test collettivi del Bahrain hanno visto ancora in testa la Ferrari di Carlos Sainz. La SF-24 sta dimostrando di essere particolarmente migliore rispetto alla SF-23 dello scorso anno: veloce sul giro secco, performante e consistente sul passo gara, efficace per quanto riguarda la gestione dell’usura degli pneumatici e nettamente migliorata in termini di guidabilità.
Con Sainz primo grazie ad un tempo di 1’31”247, la Red Bull non è così lontana con Sergio Perez, secondo a +0”236 dallo spagnolo. Tuttavia, l’impressione è che la RB20 sia ancora superiore rispetto al Cavallino Rampante e che con il messicano si sia parecchio nascosta, al contrario di quanto fatto con Max Verstappen nella giornata di mercoledì.
Terzo posto per Lewis Hamilton con la Mercedes, anche se il britannico ha montato le Pirelli C5, le mescole più morbide a disposizione nelle prove ma assenti nel Gran Premio in programma il prossimo weekend. La W15 non ha particolarmente brillato rispetto a Ferrari e Red Bull e, anzi, la sensazione è che sia parecchio indietro.
Lance Stroll ha preso in mano il volante dell’Aston Martin questa mattina e si è posizionato quarto, con quasi otto decimi di ritardo da Sainz. Dopo appena venti giri, i test di Lando Norris si sono conclusi anzitempo per un problema alla frizione sulla McLaren. Nel pomeriggio salirà invece Oscar Piastri sulla MCL38.
Pochi chilometri percorsi anche da parte Alex Albon con la Williams (33 giri), al contrario di Kevin Magnussen con la Haas che ha totalizzato 80 passaggi. Ancora nel fondo l’Alpine con Esteban Ocon, ottava. La Sauber ha notevolmente lavorato sul fondo e sul posteriore della C44, con Valtteri Bottas poco attivo e costretto al nono posto. Daniel Ricciardo con la Racing Bulls è il fanalino di coda, ma con 70 giri completati e su gomme C1 (le più dure).
Venerdì 23 febbraio 2024, 3° turno (prime 4 ore)1 – Carlos Sainz (Ferrari) – 1’31”247 – C3 – 61 giri
2 – Sergio Perez (Red Bull-Honda) – 1’31”483 – C3 – 49 giri
3 – Lewis Hamilton (Mercedes) – 1’31”999 – C5 – 49 giri
4 – Lance Stroll (Aston Martin) – 1’32”038 – C3 – 46 giri
5 – Lando Norris (McLaren-Mercedes) – 1’32”108 – C3 – 20 giri
6 – Alex Albon (Williams-Mercedes) – 1’32”583 – C3– 33 giri
7 – Kevin Magnussen (Haas-Ferrari) – 1’33”053 – C3 – 80 giri
8 – Esteban Ocon (Alpine) – 1’33”079 – C3 – 55 giri
9 – Valtteri Bottas (Sauber-Ferrari) – 1’33”528 – C3 – 28 giri
10 – Daniel Ricciardo (Racing Bulls-Honda) – 1’37”015 – C1 – 70 giri