17 Ago [17:16]
Verso Spa - Ghiotto al giro di boa
Il suo passo è da vero leader
Massimo Costa
È una prova di esame continua per Luca Ghiotto quella che sta vivendo quest'anno nel campionato GP3. Neanche fosse all'università... Superate a pieni voti le tappe di Montmelò, Spielberg, Silverstone e Budapest, il pilota vicentino del team Trident questo fine settimana si giocherà un altro pezzetto di stagione sul tracciato più impegnativo in calendario: Spa. Leader indiscusso della GP3, superata la difficile prova di Silverstone, un circuito che non conosceva e che gli metteva qualche tacca di ansia nella mente, Ghiotto guarda ora all'appuntamento belga con relativa fiducia.
Tutto infatti, iniziò esattamente un anno fa proprio a Spa quando la Trident lo invitò per una gara spot (Ghiotto era impegnato nella Renault 3.5 con Draco). Senza aver svolto test in precedenza, e per di più con pista bagnata, Luca segnò una memorabile pole. Spa è un circuito che gli piace particolarmente e fece bene anche con la Renault 3.5 conquistando un bel sesto posto con un sorpasso che ancora nel paddock della serie ricordano: nella discesa che porta alla Eau Rouge, Ghiotto affiancò Marco Sorensen all'interno e con tanto "sentimento" tenne giù il piede imboccando davanti al danese la salita più affascinante del mondo.
Il passo tenuto da Ghiotto nei primi quattro eventi è di quelli che non possono che spaventare gli avversari. Otto gare, otto volte a punti, con due vittorie nelle main race di Spielberg e Budapest. Poi, un secondo posto a Montmelò gara 1, un terzo a Spielberg gara 2, due quarti a Silverstone prima corsa e Budapest seconda frazione. Un settimo a Silverstone gara 2 e un ottavo a Montmelò gara 2. Totale: 121 punti. Una marcia del genere l'ha tenuta fino ad ora soltanto Marvin Kirchhofer del team ART, anche lui sempre in zona punti nelle otte corse disputate. Due i successi del tedesco: Montmelò gara 2 e Silverstone gara 1. Kirchhofer conta 98 punti, due in più del compagno di squadra Esteban Ocon, che era il favorito al titolo, ma per ora sta inseguendo (una vittoria a Montmelò gara 1, tre secondi posti nelle ultime tre corse).
Ghiotto sta dunque mettendo in scacco la coppia della ART e certamente rappresenta la sorpresa dell'anno. Come anche il team Trident, che ha fortemente creduto nel 20enne italiano per rilanciarsi a livello internazionale. Ghiotto sta facendo tesoro della esperienza in Renault 3.5 (categoria superiore alla GP3) e di quella maturata nelle serie propedeutiche (vice campione in F.Abarth e in F.Renault ALPS) nelle quali ha perso il titolo per due volte sul filo di lana. Ora è lui a condurre il gioco e fino ad ora ha dimostrato di sapere tenere ben saldi i nervi, rimanendo lontano da inutili e controproducenti bagarre, non commettendo banali errori.
Non sarà facile continuare su questa linea anche perché i due piloti della ART stanno confermando quanto ci si aspettava ad inizio anno. Certamente il più temibile è Ocon, campione in carica del FIA F.3, piuttosto che Kirchhofer, ma il tedesco non è da sottovalutare considerando l'eccellente avvio di campionato. Sarà dunque fondamentale per la Trident di Maurizio Salvadori e diretta da Giacomo Ricci, proseguire senza sbandamenti dal punto di vista tecnico. Ma l'ingegnere Fabio Zilio, voluto da Ghiotto, si sta confermando all'altezza della situazione. Spa sarà dunque un banco di prova molto importante, un giro di boa (dopo avremo Monza, Sochi, Al Sakhir e Abu Dhabi) che potrebbe lasciare un segno indelebile... tricolore.