15 Feb 2011 [12:28]
Vettel: "Meglio pochi sorpassi, ma difficili"
Sebastian Vettel era a Milano ieri, per una visita alla sede italiana della Red Bull e in seguito, vista la vicinanza, allo stabilimento Pirelli. Vettel ha concesso una intervista alla Gazzetta dello Sport. Eccone i passaggi salienti:
"Con questi nuovi pneumatici bisogna essere flessibili, ascoltare la macchina e le gomme, cambiare modo di guidare perché a seconda della mescola dopo 10 o 20 giri queste ti fanno ciao ciao. Di sicuro vedremo almeno due soste, se non tre".
"Preferirei che i sorpassi in F.1 restassero difficili da effettuare. Chi riesce a passare un avversario è sempre molto apprezzato. Il rischio è che con l'ala mobile diventi un'operazione scontata e la gente la giudichi facile".
"I piloti sono nati per correre non per giocare con i pulsanti. Ora le operazioni sono aumentate, ogni giro devi usare Kers e ala mobile se non vuoi perdere prestazioni, come accadeva l'anno scorso con l'F-Duct. Non sono convinto che sia un bene".
"La Ferrari è molto veloce, fa sempre frazioni di giri molto lunghe e quindi ha il serbatoio pieno. Più difficile capire dove sono Mercedes e McLaren".
"Il mio sogno è quello di correre, un giorno, per la Ferrari".
"Sono rimasto colpito e sorpreso dall'incidente di Kubica perché lui lo si può considerare un esperto di rally. Ha fatto male il team a lasciarlo libero di correre? Non possiamo chiuderci in una gabbia".
"Heidfeld a Jerez ha lavorato bene con la Lotus Renault ed è uno dei pochi onesti in F.1. Merita questa chance".