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15 Nov [10:53]

Macao - Qualifica 2
Ugochukwu in pole tra le rosse

Massimo Costa - Dutch Photo

Forse è stata la sessione più lunga della storia di Macao (e non solo), almeno per quanto riguarda le monoposto. La seconda qualifica, finalmente senza pioggia e con l'asfalto completamente asciiutto, è iniziata con 45' di ritardo per accumuli vari dalle precedenti categorie, poi, anziché durare i 40' previsti, si è prolungata per un totale di 120' poco più. Il motivo? Sette bandiere rosse, cose mai viste insomma.

La causa del caos? Essersi ritrovati nella qualifica decisiva, dopo due turni liberi e la prima qualifica svoltesi con la pioggia, in una situazione completamente diversa, con i punti frenata tutti da scoprire e con un asfalto che trasmetteva poca aderenza. E così, sono fioccati gli errori ed una sessione che fra una interruzione e l'altra, non ha avuto mai più di 3-4 minuti per poter completare un giro cronometrato.

Segnare un tempo decente è stata una impresa ed occorreva trovarsi nel posto giusto al momento giusto, perché da un momento all'altro la sessione veniva fermata. Alla fine, sono riusciti a completare un giro pulito, un attimo prima della bandiera rossa finale, Ugo Ugochukwu del team R-Ace, che si è preso la pole, Oliver Goethe di MP Motorsport e Noel Leon di KCMG Pinnacle, bravi a mantenere la freddezza necessaria.

L'americano diventa il pilota più alto ad avere mai realizzato una pole a Macao. Ugochukwu ci era riuscito nell'ultimo appuntamento della Regional European a Monza, anche se in realtà si trattava della prestazione ottenuta nella libera 2 perché la qualifica 2 era stata cancellata per maltempo, e per lo schieramento di partenza di gara 2 erano stati così presi i tempi del secondo turno libero.

Ugochukwu aveva rischiato di non prendere parte agli ultimi minuti della qualifica per avere urtato contro le barriere con la posteriore sinistra. Una rossa lo ha salvato, permettendo ai meccanici di R-Ace di lavorare freneticamente per poter rimandare in pista il pilota Junior McLaren, operazione perfettamente riuscita tanto che poi Ugochukwu ha realizzato il miglior crono. Per lui non era la prima volta a Macao, in quanto lo scorso anno aveva partecipato alla gara F3 con Trident.



Il divario tra Ugo e Goethe (due stagioni in F3 e a Macao lo scorso anno) è stato appena di 14 millesimi, una inezia. Il danese era stato il più rapido nella giornata di venerdi, con la pioggia, e si è confermato al vertice anche con l'asfalto asciutto, nella foto sopra. Goethe ai box dopo la terza rossa, ha avuto un problema con l'estintore di bordo che ha causato non pochi inconvenienti e costretto i meccanici di MP a sistemare la situazione.

Bella prestazione di Leon, in forma dopo il miglior tempo ottenuto nel secondo turno libero con la pioggia. Il messicano, in F3 nel 2024 e a Macao nel 2023 da campione Euroformula, aveva vissuto una disavventura quando in uscita dalla corsia box dopo la quarta rossa, per l'improvviso rallentamento di Mattia Colnaghi causa problema tecnico, ha tamponato il compagno Mari Boya perdendo l'ala anteriore. Problema risolto velocemente ai box.

A mezzo secondo dai primi tre classificati, ma per il problema causato dall'ultima rossa (Jett Bowling contro le barriere alla curva 21) troviamo Enzo Deligny di R-Ace, primo tra i piloti che hanno conosciuto Macao quest'anno. Lo Junior Red Bull francese, reduce da una annata nella Regional European non particolarmente entusiasmante, cerca il riscatto. Bene Boya (due anni di F3), sesto per KCMG Pinnacle.



La vera sorpresa è rappresentata da Cooper Webster, settimo con la Tatuus del team Evans. Australiano, 21 anni, campione della F4 indiana nel 2023 e vice campione della inglese GB4, Webster (nella foto GCS sopra) quest'anno lo si è visto in azione nella F4 del suo Paese. Per essere al debutto a Macao, non male proprio. Webster ha preceduto Freddie Slater, neo campione italiano della F4 che su questo tracciato ci ha corso con la F4 nel 2023, unico superstite del Theodore Prema.

E' accaduto che nella primissima fase della qualifica, Rintaro Sato, alla curva 17 è arrivato completamente in controsterzo (è nono nella F4 giapponese), picchiando forte e rimbalzando al centro del tracciato. Subito dopo sono giunti in quel punto i due piloti Theodore Prema, Alexander Dunne, che ha colpito la Tatuus del team TGM tranciando la sospensione anteriore sinistra, e Dino Beganovic, che ha centrato in pieno Sato. Questa è stata la prima bandiera rossa. Grande disperazione per Beganovic e Dunne che avevano in canna ottime possibilità di ben figurare.

Poco dopo ci ha pensato Tuukka Taponen a centrare le barriere alla medesima curva, la 17. Per lui la seconda bandiera rossa. La terza è stata sventolata per Jin Nakamura, del team Tom's, che ha distrutto la parte sinistra della sua Tatuus contro il muro della curva  21. Una dinamica strana: dietro di lui c'era attaccato James Wharton e non è escluso che vi sia stata una piccola tamponata in velocità che ha spedito il giapponese nelle barriere.

La quarta rossa è stata innescata da un errore della direzione gara che ha dato il via libera quando ancora l'asfalto era sporco nella zona del crash di Nakamura. Al restart, il botto è arrivato da Rikuto Kobayashi, il secondo pilota jap del team Tom's (un vero disastro per loro). Si è poi verificato un innocuo lungo di Deligny alla Lisboa e pochi istanti dopo Wharton è finito contro le barriere venendo centrato dal compagno in ART Evan Giltaire. Il festival delle rosse lo ha concluso Bowling alla curva 22.

E veniamo agli italiani. Bel decimo posto per Matteo De Palo, al debutto a Macao e con buone chance per migliorare ulteriormente la propria posizione nella gara di qualifica Il romano di PHM ha saputo mantenere alta la concentrazione riuscendo a trovare il modo di segnare un ottimo riferimento cronometrico. Buon debutto anche per Colnaghi, 14esimo per MP. Peccato quel problema nel finale che ha vanificato la possibilità di progredire ulteriormente. Sfortunato Valerio Rinicella, fregato dalle varie rosse.

Venerdì 15 novembre 2024, qualifica 2

1 - Ugo Ugochukwu - R-Ace - 2'19"107
2 - Oliver Goethe - MP Motorsport - 2'19"121
3 - Noel Leon - KCMG Pinnacle - 2'19"298
4 - Enzo Deligny - R-Ace - 2'19"756
5 - Mari Boya - KCMG Pinnacle - 2'19"817
6 - Cooper Webster - Evans - 2'20"252
7 - Freddie Slater - Theodore Prema - 2'20"286
8 - Theophile Nael - Sainteloc - 2'20"323
9 - Evan Giltaire - ART - 2'20"677
10 - Matteo De Palo - PHM - 2'20"813
11 - James Wharton - ART - 2'20"842
12 - Rashhid Al Dhaheri - PHM - 2'21"320
13 - Jin Nakamura - Tom's - 2'21"692
14 - Mattia Colnaghi - MP Motorsport - 2'21"996
15 - Dino Beganovic - Theodore Prema - 2'22"199
16 - Valerio Rinicella - MP Motorsport - 2'22"291
17 - Alexander Abkhazava - Sainteloc - 2'22"329
18 - Alexander Dunne - Theodore Prema - 2'22"797
19 - Sota Ogawa - TGM - 2'23"508
20 - Tuukka Taponen - R-Ace - 2'23"720
21 - Tiago Rodrigues - Evans - 2'23"951
22 - Ruiqi Liu - PHM - 2'24"601
23 - Rikuto Kobayashi - Tom's - 2'24"631
24 - Jett Bowling - Kiwi - 2'24"985
25 - Rintaro Sato - Tom's - 2'25"774
26 - Kai Daryanani - Evans - 2'26"893
27 - Kanato Le - ART - 3'02"370

Con la pioggia emerge Leon nel 2° turno libero

La seconda sessione libera si è disputata nuovamente con la pioggia ed ha visto emergere Noel Leon, molto deciso e concreto come Theophile Nael, ottimo secondo davanti a Kanato Le. Non sono mancate le uscite e un paio di bandiere rosse casuate da Kai Daryanani, decisamente un pesce fuor d'acqua su questo tracciato, Da registrare anche errori di Mattia Colnaghi, Tuukka Taponen e Dino Beganovic, che però non hanno urtato le barriere.



Venerdì 15 novembre 2024, libere 2

1 - Noel Leon - KCMG Pinnacle - 2'35"772
2 - Theophile Nael - Sainteloc - 2'35"877
3 - Kanato Le - ART - 2'36"088
4 - Evan Giltaire - ART - 2'36"141
5 - Mari Boya - KCMG Pinnacle - 2'36"295
6 - James Wharton - ART - 2'36"359
7 - Tuukka Taponen - R-Ace - 2'36"447
8 - Ugo Ugochukwu - R-Ace - 2'36"535
9 - Enzo Deligny - R-Ace - 2'37"016
10 - Alexander Abkhazava - Sainteloc - 2'37"718
11 - Rintaro Sato - TGM - 2'37"834
12 - Cooper Webster - Evans - 2'38"418
13 - Alexander Dunne - Theodore Prema - 2'39"005
14 - Matteo De Palo - PHM - 2'39"198
15 - Oliver Goethe - MP Motorsport - 2'39"758
16 - Freddie Slater - Theodore Prema - 2'39"983
17 - Valerio Rinicella - MP Motorsport - 2'40"087
18 - Rashid Al Dhaheri - PHM - 2'40"346
19 - Jin Nakamura - Tom's - 2'40"435
20 - Sota Ogawa - TGM - 2'45"278
21 - Rikuto Kobayashi - Tom's - 2'46"850
22 - Jett Bowling - Kiwi - 2'50"653
23 - Kai Daryanani - Evans - 2'53"522
24 - Tiago Rodrigues - Evans - 2'55"114
25 - Ruiqi Liu - PHM - 2'57"052
26 - Dino Beganovic - Theodore Prema - senza tempo
27 - Mattia Colnaghi - MP Motorsport - senza tempo
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