15 Giu 2011 [16:10]
A Silverstone il nuovo regolamento
La Red Bull è quella che rischia di più
Massimo Costa
Dal GP di Silverstone del 10 luglio entrerà in vigore il nuovo regolamento tecnico della FIA che vieterà di utilizzare i gas di scarico in fase di rilascio dell'acceleratore, che soffiano sui diffusori posteriori. Il problema lo aveva sollevato il responsabile tecnico della FIA, Charlie Whiting, alla vigilia del GP di Spagna, suscitando un vespaio di polemiche. Cambiare i regolamenti nel bel mezzo della stagione è qualcosa di impresentabile per qualsiasi campionato, dalle boccette alla F.1. Ma così sarà. Whiting voleva introdurre la norma già a Montmelò, non rendendosi conto che non vi era il tempo materiale per le squadre ad intervenire. Così ha poi inviato una seconda lettera ai team spiegando loro che la variazione regolamentare sarà effettiva da Silverstone.
Sarà permesso utilizzare un 10 per cento dei gas di rilascio. I direttori tecnici delle varie squadre sono al lavoro da settimane per modificare i loro rispettivi sistemi. La Red Bull di Adrian Newey è la monoposto che ha meglio interpretato questa soluzione tecnica e dunque vi sarà molta tensione nel team campione del mondo per capire se le prestazioni della RB7 subiranno delle flessioni. È quello che si augura, per esempio, la Ferrari. Che dopo avere invocato un viaggio a Lourdes (ma davanti a certi pacchiani errori di strategia nulla possono neanche le altissime sfere), si mette nelle mani della FIA e Stefano Domenicali informa: "Da Silverstone potrebbe iniziare un secondo campionato".
Riassumendo, in parole povere, il concetto è questo. La Red Bull ha disegnato una monoposto quasi imbattibile sfruttando ogni piega regolamentare, la FIA cambia le carte in tavola a giochi fatti, la Ferrari che ha una macchina non competitiva soprattutto sulle piste ad alto carico aerodinamico (doppiata a Montmelò) auspica che lo sgambetto regolamentare della Federazione possa avvantaggiarla. Speranze di chi non può che aggrapparsi alla Madonna di Lourdes.