ASIA - Abu Dhabi - Gara 1
Bianchi perfetto, paura al via

Massimo Costa
ha collaborato Antonio Caruccio

Un inizio senza dubbio scoppiettante quello della GP2 Asia ad Abu Dhabi. E in tutti i sensi. Per il bellissimo confronto tra Jules Bianchi e Romain Grosjean e per il drammatico, ma senza conseguenze per i piloti, incidente al via che ha coinvolto Dani Clos (rimasto fermo in seconda fila), Luiz Razia e Pal Varhaug. Bianchi ha onorato il ruolo di favorito numero uno alla vittoria nella serie asiatica. Con la verde-gialla Dallara del Lotus ART, il tester della Ferrari è partito meglio del poleman Grosjean, poi si è difeso da campione dai ripetuti attacchi del pilota Dams operati nella prima parte della corsa.

Valsecchi fa volare Air Asia
Bianchi non si è mai scomposto, rimanendo glaciale nonostante Grosjean abbaiasse forte. Ma l'ex pilota Renault F.1 non si è smentito, guidando come al solito piuttosto sporco, sbagliando spesso e volentieri. Tanti piccoli errori, proprio come quando aveva lasciato la GP2 nel 2009. Bravo comunque a tenere il secondo posto, questo gli va riconosciuto, e ad avere siglato la pole in qualifica. Terzo gradino del podio per Davide Valsecchi. Di più non poteva certo ottenere il campione in carica della GP2 Asia. Con un team al debutto, Air Asia, il podio equivale ad un successo. Corsa intelligente la sua, attento a preservare le gomme e in grado di difendersi dal duo Giedo Van der Garde e Marcus Ericsson nel finale.

Coletti, ottavo posto rubato da Chilton
Lo svedese di iSport all'ultimo giro ha superato un troppo arrendevole olandese (Addax) guadagnando il quarto posto. Josef Kral è risultato sesto con la Dallara Arden, ottimo piazzamento per il ceko che lo scorso anno faticava a veleggiare a questi livelli. Settima la delusione di qualifica e gara 1, Sam Bird, che con l'altra vettura iSport non è stato ficcante come ci aveva abituato. Ma in gara 2 potrà partire dalla prima fila. Ottavo si è piazzato Max Chilton del debuttante team Carlin, ma l'inglese ai nostri occhi ha "barato" superando Stefano Coletti a pochi chilometri dall'arrivo tagliando clamorosamente la variante finale. E non cedendo la posizione al pilota Trident. Dunque, andrebbe penalizzato. E Coletti di conseguenza guadagnerebbe l'ottava piazza, ovvero la pole per la corsa sprint. Complessivamente, buona prova quella di Coletti e del team Trident. Entrambi hanno saputo leggere molto bene la gara, con una giusta strategia del cambio gomme che ha permesso a un grintoso Coletti di rimediare alla deludente qualifica risalendo da 19° a 9° (in attesa della decisione dei commissari sportivi).

Sospensione rotta per Caldarelli
Il team Rapax ha visto tutto vanificato dalla foga di Fabio Leimer alla prima curva mentre Julian Leal ha occupato le retrovie fino al contatto con Fairuz Fauzy. Andrea Caldarelli, al debutto in GP2 con Ocean, è partito ventesimo e praticamente in quelle zone è rimasto con una vettura non troppo performante finché non gli ha ceduto l'attacco della sospensione posteriore a 7 giri dalla fine. Il suo compagno Oliver Turvey è rimasto bloccato col cambio in seconda all'ultimo giro. Il team Coloni chiude lontano dalla zona punti con Michael Herck, però bene nella prima parte di gara, e James Jakes, fermo a 1 giro dal traguardo con blistering alle gomme.

La cronaca

Partenza
Al via Clos rimane pericolosamente fermo in seconda fila. Razia che arriva dalla undicesima fila, scarta a sinistra per evitare Palmer, che ha un repentino cambio di traiettoria per sfilare Clos. Il brasiliano urta di taglio Clos, prende il volo e centra il rail di muso. Coinvolto anche Varhaug. Leimer alla prima staccata è lungo, taglia la curva e danneggia il muso contro un avversario. Luci gialle lungo la pista, le vetture rallentano, Gonzalez tampona Pic e decolla. Entra la safety-car. Bianchi è scattato meglio del poleman Grosjean ed è primo.

1° giro
Il rettilineo di arrivo e partenza è cosparso di pezzi e pezzettini delle vetture coinvolte nell'incidente innescato da Razia e Clos. I piloti passano dalla corsia box. Si fermano per le riparazioni Leimer, Gonzalez e Pic.

2° giro
Bandiera rossa. Le posizioni: Bianchi, Grosjean, Valsecchi, Van der Garde, Ericsson, Chilton, Kral, Berthon, Bird, Turvey. Coletti è 15°, Caldarelli 19°.

Ripartenza
Usciti dalla pit-lane, il restart viene dato con le vetture in fila indiana dietro la safety-car. Bianchi tiene la testa su Grosjean, Valsecchi, Van der Garde, Ericsson.

4° giro
Leggero lungo di Grosjean che va in via di fuga.

6° giro
Pit stop inaugurati da Gonzalez e Jakes.

7° giro
Grosjean riavvicina Bianchi, a 2"4 Valsecchi, poi Van der Garde, Ericsson, Chilton, Kral, Bird, Turvey, Berthon. Coletti è 14°, Caldarelli 19°.

10° giro
Prosegue a suon di giri veloci il duello Bianchi-Grosjean.

11° giro
Pit stop di Valsecchi e Gutierrez.

12° giro
Pit stop di Grosjean, che in ripartenza ha una indecisione. Si ritira Aleshin.

13° giro
Pit stop di Bianchi, anche lui ha una leggera indecisione quando ingrana la prima marcia. Bianchi rientra davanti a Grosjean con 1" di vantaggio.

15° giro
Grosjean rientra rapidamente in scia a Bianchi.

17° giro
Solo Leimer e Pic, in testa alla gara, non hanno fatto il pit.

19° giro
Ritiro di Gutierrez per problema tecnico. Leal in bagarre con Fauzy, chiude la traiettoria e viene colpito dal mese. Per il colombiano della Rapax è il ritiro. Anche il malese deve fermarsi.

22° giro
In bagarre per il 16° posto, Herck tocca Cecotto spedendolo in testacoda.

27° giro
Bianchi respira un po', Grosjean sembra avere mollato. Davanti a loro c'è sempre Leimer che ancora non ha fatto il cambio gomme. A seguire, Valsecchi, Van der Garde, Ericsson, Kral, Bird, Coletti, Chilton.

29° giro
Con Leimer che finalmente effettua la sosta, Coletti sale ottavo. Ottima la scelta strategica di Trident considerando che il monegasco partiva 19°. Coletti però deve guardarsi da Chilton.

30° giro
Van der Garde e Ericsson hanno raggiunto Valsecchi. È lotta per il terzo posto. Noie tecniche per Turvey, decimo.

Ultimo giro
Ericsson infila Van der Garde e il loro duello permette a Valsecchi di allungare. Bianchi vola verso la vittoria, Grosjean ha ormai mollato. Chilton passa Coletti, ma tagliando clamorosamente la chicane e non ricedendo la posizione al pilota di Trident. Sicuramente la classifica finale finirà sicuramente sotto inchiesta.

Nella foto, Jules Bianchi (Photo Pellegrini)

Venerdì 11 febbraio 2011, gara 1

1 - Jules Bianchi - Lotus ART - 33 giri 1.22'04"543
2 - Romain Grosjean - Dams - 6"681
3 - Davide Valsecchi - Air Asia - 12"794
4 - Marcus Ericsson - iSport - 14"001
5 - Giedo Van der Garde - Addax - 15"198
6 - Josef Kral - Arden - 20"601
7 - Sam Bird - iSport - 24"412.
8 - Max Chilton - Carlin - 31"868
9 - Stefano Coletti - Trident - 36"809
10 - Charles Pic - Addax - 37"411
11 - Fabio Leimer - Rapax - 40"252
12 - Rodolfo Gonzalez - Trident - 48"587
13 - Michael Herck - Coloni - 59"953
14 - Jolyon Palmer - Arden - 1'07"206.
15 - Johnny Cecotto - Super Nova - 1'08"135
16 - Andrea Caldarelli - Ocean - 1'37"978
17 - James Jakes - Coloni - 1 giro
18 - Oliver Turvey - Ocean - 1 giro

Giro più veloce: Jules Bianchi 1'38"141

Ritirati
0 giri - Pal Varhaug
0 giri - Luiz Razia
0 giri - Dani Clos
10° giro - Mikhail Aleshin.
19° giro - Esteban Gutierrez
19° giro - Fairuz Fauzy
19° giro - Julian Leal
24° giro - Nathanael Berthon