22 Apr [16:04]
Al Sakhir - Gara
Vittoria di Vettel, due Lotus sul podio
Massimo Costa
Non solo pole, ma anche vittoria. Il fine settimana del Bahrain per Sebastian Vettel è stato pieno di risorse. La Red Bull RB8-Renault ha ritrovato quel pizzico di competitività in più grazie a piccole modifiche agli scarichi e al fondo effettuate appena i tecnici sono arrivati nel paddock di Al Sakhir direttamente da Shanghai. Vettel in gara è stato attento a non consumare le gomme, ha sofferto tra il secondo e il terzo pit-stop quando, con gli pneumatici soft, ha visto avvicinarsi pericolosamente Kimi Raikkonen che sulla Lotus-Renault montava gomme medie. Vettel ha resistito bene e dopo la terza sosta, quando ha ritrovato le medie, ha ricominciato ad allungare vedendo per primo la bandiera a scacchi e per la prima volta nel 2012 la leadership nel mondiale.
Raikkonen ha disputato una gara tutta d'attacco. Rimasto fuori dal Q3 in qualifica, undicesimo, il finlandese ha iniziato una lunga teoria di sorpassi, ha adotatto una strategia diversa da quella del compagno Romain Grosjean e della maggioranza dei piloti (per lui medie, soft, media e non soft, medie, medie), che gli ha permesso nella parte centrale di spingere fortissimo e di insidiare Vettel. Raikkonen era deluso, voleva la vittoria e si è rammaricato per il tempo perso nei primi giri di gara nel duello con Felipe Massa. La Lotus ha però dimostrato, dopo alcune occasioni perse nei precedenti GP, di essere non solo veloce, ma anche affidabile.
La conferma arriva da Grosjean, ottimo terzo. Non aveva il ritmo di Raikkonen nella parte centrale e finale del Gran Premio il campione GP2 in carica (mentre era velocissimo nel primo stint), ma ha comunque potuto festeggiare il primo podio in F.1 della sua carriera. Con Vettel tornato in formato stellare è sparito, come da tradizione, Mark Webber, che ha annaspato fino al quarto posto, staccato di 38"7 dal tedesco. Da notare, dopo i domini della Mercedes degli ultimi tempi, che quattro motori Renault hanno chiuso nelle prime quattro posizioni.
Sparita anche la Mercedes. Solo sette giorni fa aveva dominato il GP di Cina con Nico Rosberg, oggi il tedesco è arrivato quinto giocandosela con la Force India-Mercedes di Paul Di Resta. Rosberg si è poi reso protagonista di due manovre poco edificanti nei confronti di Lewis Hamilton prima e Fernando Alonso poi, spinti fuori dall'asfalto in rettilineo. I commissari sportivi decideranno il da farsi in questi minuti.
Bene Fernando Alonso, per quanto si possa definire positivo un settimo posto. Lo spagnolo ha come sempre lottato e nonostante una Ferrari claudicante ha concluso la teoria delle quattro prime gare extra europee ritrovandosi a 10 punti di distacco dal leader Vettel. Non male. Ora sono attese le profonde modifiche tecniche che verranno provate nei test collettivi del Mugello dall'1 al 4 maggio. Primi punti per un convincente Felipe Massa, nono all'arrivo. Le due Ferrari hanno stretto la McLaren-Mercedes di Lewis Hamilton. Secondo in qualifica, l'inglese non è riuscito a infastidire Vettel, ha ceduto a Raikkonen senza lottare, poi sono stati sbagliati due pit-stop, con tanta perdita di tempo. Jenson Button invece, era quinto quando ha forato a tre giri dal termine, poi ha rotto uno scarico. Un punticino per Michael Schumacher, che era partito ultimo. Ancora non troppo convincenti le Sauber-Ferrari, delusione per Daniel Ricciardo che partiva dalla terza fila con la Toro Rosso, ma si è fatto subito risucchiare dal gruppo e non è mai stato in gara per la top ten.
Nella foto, il duello Vettel-Raikkonen (Photo Pellegrini)
Domenica 22 aprile 2012, gara
1 - Sebastian Vettel (Red Bull RB8-Renault) - 57 giri 1.35'10"990
2 - Kimi Raikkonen (Lotus E20-Renault) - 3"333
3 - Romain Grosjean (Lotus E20-Renault) - 10"194
4 - Mark Webber (Red Bull RB8-Renault) - 38"788
5 - Nico Rosberg (Mercedes MGP W03) - 55"460
6 - Paul Di Resta (Force India VJM05-Mercedes) - 57"543
7 - Fernando Alonso (Ferrari F2012) - 57"803
8 - Lewis Hamilton (McLaren MP4/27-Mercedes) - 58"984
9 - Felipe Massa (Ferrari F2012) - 1'04"999
10 - Michael Schumacher (Mercedes MGP W03) - 1'11"490
11 - Sergio Perez (Sauber C31-Ferrari) - 1'12"702
12 - Nico Hulkenberg (Force India VJM05-Mercedes) - 1'16"539
13 - Kamui Kobayashi (Sauber C31-Ferrari) - 1'30"334
14 - Jean-Eric Vergne (Toro Rosso STR7-Ferrari) - 1'33"723
15 - Daniel Ricciardo (Toro Rosso STR7-Ferrari) - 1 giro
16 - Vitaly Petrov (Caterham CT01-Renault) - 1 giro
17 - Heikki Kovalainen (Caterham CT01-Renault) - 1 giro
18 - Jenson Button (McLaren MP4/27-Mercedes) - 2 giri
19 - Timo Glock (Marussia MR01-Cosworth) - 2 giri
20 - Pedro De La Rosa (HRT F112-Cosworth) - 2 giri
21 - Narain Karthikeyan (HRT F112-Cosworth) - 2 giri
Giro più veloci: Sebastian Vettel 1'36"379
Ritirati
54° giro - Bruno Senna
26° giro - Pastor Maldonado
25° giro - Charles Pic
Il campionato piloti
1.Vettel 53; 2.Hamilton 49; 3.Webber 48; 4.Button, Alonso 43; 6.Rosberg 35; 7.Raikkonen 34; 8.Grosjean 23; 9.Perez 22; 10.Di Resta 15; 11.Senna 14; 12.Kobayashi 9; 13.Vergne, Maldonado 4; 15.Ricciardo, Hulkenberg, Schumacher, Massa 2.
Il campionato costruttori
1.Red Bull-Renault 101; 2.McLaren-Mercedes 92; 3.Lotus-Renault 57; 4.Ferrari 45; 5.Mercedes 37; 6.Sauber-Ferrari 31; 7.Williams-Renault 18; 8.Force India-Mercedes 17; 9.Toro Rosso-Ferrari 6.