Marco CortesiEstasiato per il comportamento della Porsche 919 Hybrid, che ha trovato un “fantastico giocattolo”, Juan Pablo Montoya ha dimostrato di averci preso la mano alla grande con la vettura Campione del Mondo conquistando il miglior tempo con ampio margine nel rookie test del FIA WEC. Il colombiano, che sta sondando il terreno per un possibile impegno nel 2017 (a meno che Roger Penske non dia il suo permesso prima…) ha ben impressionato lasciando a distanza l’Audi R18 di Richie Stanaway. Il ventitreenne neozelandese, che ha girato al pomeriggio così come Montoya, si è messo alle spalle Mitch Evans, sempre con la Porsche numero 17.
A seguire, le due Toyota, che hanno visto Anthony Davidson e Mike Conway al volante oltre ai giovani. Sulle vetture nipponiche hanno girato Sam Bird ed Alex Lynn, che sono anche in lizza per un posto nel 2016: in Toyota si cerca almeno una riserva (se verrà promosso titolare Kamui Kobayashi) o, in caso di sorprese, un titolare per rimpiazzare Alex Wurz.
Rao al top in LMP2, dominio Porsche in GTE-ProIn LMP2 ha stupito Matthew Rao, in arrivo dalla Formula 3, che ha guidato l’Oreca-Alpine Signatech. Incollato al britannico Julian Leal, con la prima BR01 seguita dall’esemplare gemello di Memo Rojas. Poi Lewis Williamson (in testacoda sulla Gibson Strakka) e Tio Ellinas. Super-dominio Porsche in GTE-Pro. Ai primi tre posti, si sono piazzate tre 991 Manthey con Philipp Eng più veloce, seguito da Nick Catsburg e da David Heinemeier-Hansson, che sta valutando le sue opzioni per l’anno prossimo.
La sorpresa è la diciassettenne Jamie ChadwickIn casa Aston Martin, Darren Turner ha fatto da benchmark alla contesa tra i giovani dell'"Evolution Academy" casa inglese. E la migliore, è stata Jamie Chadwick, diciassettenne in arrivo dal British GT in cui ha corso in GT4. Con la numero 99 della classe GTE-Am è addirittura stata più veloce di Turner e ha ora ottime possibilità di guadagnare un posto da ufficiale nel 2016!