27 Apr [19:29]
Alcaniz, gara 1: Bortolotti e Gilardoni, che coppia
Philip Morris
Alla fine Mirko Bortolotti ha stupito anche Jerry Canevisio. Il boss dell'Oregon, nella giornata di ieri si era detto certo che al pilota trentino, pur se dotato di grande talento, sarebbero servite almeno un paio di gare per contendere la vittoria a Kevin Gilardoni e Mike Verschuur, più esperti della categoria. Mago delle Clio V6 in passato e delle Megane Trophy oggi, Canevisio evidentemente è molto meno mago quando si tratta di prevedere il futuro, perché mai vaticinio si rivelò più errato.
Bortolotti ha infatti vinto la propria gara di debutto nell'Eurocup Megane Trophy, precedendo sotto la bandiera a scacchi proprio il compagno di team Gilardoni, staccato di solo 1"5 dopo oltre 45 minuti di corsa. I due hanno fatto gara a sé girando su tempi praticamente speculari per l'intera durata della prova, ma Gilardoni non è mai riuscito a mettere davvero in pericolo la leadership del compagno di squadra che è sempre sembrato padrone della situazione. Kevin non è stato aiutato da un piccolo problema tecnico, una bandella che si è distaccata dal suo alettone posteriore rendendo la vettura difficile da controllare nei primissimi giri a gomme fredde, ma si è poi rifatto sotto non appena gli pneumatici hanno iniziato a scaldarsi ed è poi riuscito a recuperare anche qualche secondo perso nel traffico durante la fase dei pit-stop, chiudendo così una prestazione molto positiva.
Dominatori assoluti, i due italiani sono stati facilitati nel loro compito da Mike Verschuur, che dopo una qualifica sfortunata si è fatto tradire dall'ansia di recuperare e si è lanciato in un attacco sconsiderato a Kelvin Snoeks (Oregon) alla prima curva dopo il via. Nell'impatto ad avere la peggio è stata la gomma posteriore destra di Verschuur, che ha stallonato, costringendo l'olandese a un lungo pit-stop che lo ha messo fuori gioco. Il terzo posto, dopo un bel duello con Snoeks, è quindi andato a Erik Janis che ha così regalato un podio al debutto nella categoria al team Charouz-Gravity.
Snoeks, corretto in tutte le fasi di gara, sembrava avviato ad un bel quarto posto, ma quando mancavano circa 10 minuti alla fine è stato costretto al ritiro da un contatto con il rookie Steven Palette, autore di un attacco troppo aggressivo che ha messo fine anche alla sua stessa gara. La top 5 è stata così chiusa da un altro rookie, Max Braams, e da Jeroen Schothorst, entrambi schierati dal team Verschuur.
Nella foto, il podio di gara 1 (Photo Pellegrini)
Sabato 27 aprile 2013, gara 1
1 - Mirko Bortolotti - Oregon - 20 giri 42'17"817
2 - Kevin Gilardoni - Oregon - 1"596
3 - Erik Janis - Charouz - 26"262
4 - Max Braams - Verschuur - 27"806
5 - Jeroen Schothorst - Verschuur - 1'00"651
6 - Toni Fornè - Charouz - 1'00"979
7 - Jean Charles Miginiac - Lompech - 1'09"893
8 - Marguerite Laffite - Oregon - 1'19"578
9 - Oliver Freymuth - AKF - 1'32"118
10 - Jakub Knoll - Charouz - 1'35"485
11 - Vladimir Lunkin - Oregon - 1 giro
Giro più veloce: Erik Janis 2'03"963
Ritirati
15° giro - Kelvin Snoeks
15° giro - Steven Palette
13° giro - Mike Verschuur