22 Nov [14:01]
Alonso all'ultima recita
"Valencia 2012 la gara perfetta"
Massimo Costa
È arrivato il momento del saluto definitivo al mondo della F1. Fernando Alonso da quando aveva annunciato di ritirarsi dalla massima serie per dedicarsi ad altro tipo di competizioni, ad ogni evento che affrontava con la McLaren veniva osannato dal pubblico. Che fosse Monza, San Paolo, Sochi, Città del Messico. Ora, però, è arrivata la destinazione finale, Abu Dhabi. Lo spagnolo, 37 anni, lascerà domenica prossima dopo aver disputato 311 Gran Premi ottenendo due titoli iridati, 32 vittorie, 22 pole ed essendo salito sul podio per ben 97 volte. Ha corso per Minardi, Renault, McLaren, Ferrari, dimostrando sempre di essere un pilota esplosivo, uno dei migliori della sua epoca. Dall'altro lato, scelte sbagliate, polemiche spesso inutili, hanno contraddistinto il suo lungo percorso in F1.
"Credo che il ricordo migliore siano le persone con cui ho condiviso la mia vita, gli ingegneri di talento, i meccanici, anche i giornalisti. Credo che questo sia il ricordo migliore, la filosofia dietro a una gara, la disciplina in tutti i settori di un team. Quando corri in altre categorie capisci la differenza con la F1. Qui il livello è altissimo perché è incentrato sulla perfezione. Se ho mai raggiunto la perfezione? Forse Valencia 2012, se la dovessi ripetere 100 volte, per 99 non la vincerei. Ma quella volta ci riuscii. Ora non so dire se tornerò, è presto, anche se la porta non è del tutto chiusa. Magari a maggio sarò disperato a stare sul divano e cercherò di rientrare, è più una questione legata a me stesso, a come mi sentirò. Se tornerò sarà per come mi sentirò l’anno prossimo, ora non lo posso sapere”.