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7 Ott [16:14]

Arrivabene non ha fretta
di riconfermare Vettel

Stefano Semeraro

Riconfermare Sebastian Vettel? Non c'è fretta. Lo dice Maurizio Arrivabene, che interrogato in materia ha spiegato ai microfoni di Sky che «tutti in Ferrari si devono guadagnare lo stipendio». Un campanello d'allarme che scatta? Ai tempi di Michael Schumacher fu attraverso un legame di ferro dei vari membri del team che si arrivò ad una stagione di grandi successi, ma secondo il team principal della Ferrari gli anni sono cambiati.

«Non credo che si possa conquistare la fiducia di nessuno con un rinnovo, non è detto che quello che andava bene ai tempi di Michael possa andare bene con Sebastian. Lui è uno che dà tanto, si interessa un po' di tutto, non polemicamente, ma perché si sente coinvolto a 360°, e a volte deve essere ripreso e messo ad occuparsi della macchina, perché quello è il suo lavoro principale. Tutti abbiamo degli obiettivi, io, la squadra, e Seb, che ha un contratto per quest'anno e il prossimo. Poi durante la stagione si vedrà».

Parole gentili, ma decise, che lasciano trapelare come a Maranello non sia più tempo di intoccabili. Certo un eventuale non rinnovo sarebbe la prova di un ennesimo fallimento dopo quello sperimentato con Fernando Alonso. Ad Arrivabene è stato anche chiesto se il momento opaco e i tanti errori di Vettel possano costituire un problema. «Vettel non è un problema», ha chiarito Arrivabene. «Ma non è neanche la soluzione. Tutti e due i piloti sono importantissimi, e Seb lo è in particolare. L'interesse di tutti deve essere che lavorino per la squadra».
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