27 Mar [16:27]
Australia difficile per la Williams:
Stroll deluso, Kubica non si espone
Jacopo Rubino - Photo4
C'è stata la sfortuna, quella del sacchetto che ha causato il ritiro di Sergey Sirotkin, ma la Williams è ripartita da Melbourne con molti dubbi: la FW41 non è apparsa una vettura competitiva. Abbastanza per innescare malumore di Lance Stroll, che senza mezzi termini ha dichiarato: "Non si può andar forte con questa macchina, è semplice".
Il giovane canadese, al quotidiano Le Journal de Montreal, ha spiegato come il problema principale stia nella difficoltà a scaricare i cavalli a terra. "Non abbiamo trovato il modo di accelerare nel modo giusto quando ne avevamo bisogno. Per questo ho perso una posizione al primo giro e non ho potuto lottare più avanti con la Sauber". Stroll è infatti rimasto dietro al rookie Charles Leclerc, terminando 14esimo su 15 al traguardo: dietro c'era solo la Toro Rosso del doppiato Brendon Hartley. In più, "per tenere sotto controllo le temperature", come confermato dal responsabile tecnico Paddy Lowe, a volte era necessario staccarsi un po' per dare maggior respiro alla power unit.
Il bilancio complessivo lontano da ciò che si attende una scuderia blasonata come la Williams, seppur lontana dai fasti che l'hanno resa grande. "Di base stiamo solo cercando di arrivare al traguardo, invece di correre. Speriamo di trovare una soluzione prima del Bahrain", si augura un allarmato Stroll.
Ma è solo colpa di una monoposto nata male, o pesa una line-up così acerba? Tanti, fin dai test, invocano Robert Kubica. Il polacco, nel ruolo di terzo pilota, non vuole però esporsi: "Non sarebbe del tutto corretto dire ciò che penso, non è mio compito", ha chiarito ad Eleven Sports. "Ma credo che Stroll abbia fatto un buon lavoro. Non era facile, perché era indietro di preparazione per la qualifica e quando hai poca esperienza è molto importante. È per questo motivo che Sirotkin ha affrontato una sfida così impegnativa".
"Dopo Barcellona, avevo detto che per entrare in Q2 avremmo dovuto essere a due secondi dai leader, alla fine il distacco era di 2,2", ha aggiunto Kubica. Ci sono speranze di recupero? "Non si sa cosa succederà in futuro, ma se guardo alla situazione era dura aspettarsi di più". A Sakhir chissà se andrà meglio.