17 Nov [11:15]
British F4 a Brands Hatch
Browning campione, quanta adrenalina
Jacopo Rubino
Finale vietato ai deboli di cuore quello che ha incoronato Luke Browning campione 2020 della British F4. Alla vigilia il pilota della Fortec era arrivato a pari punti con Zak O'Sullivan, riuscito ad agganciarlo nellla scorsa tappa a Snetterton, ma nel round conclusivo a Brands Hatch (sul circuito corto Indy) Browning è riuscito a riportarsi davanti. E aiutato dal meteo, che è stato la variabile dell'intero weekend, ha potuto festeggiare il titolo. L'ultima manche è stata fermata in anticipo a causa della pioggia, assegnando punteggi ridotti: O'Sullivan ha vinto, ma le 12,5 lunghezze ottenute non sono bastate a risuperare il rivale, pur classificato decimo e quindi con solo 0,5 punti raccolti.
Browning si è aggiudicato gara 1 di sabato, su asfalto umido, partendo dalla pole-position e tenendo i nervi saldi visto che O'Sullivan era incollato ai suoi scarichi. Dopo gara 2 Browning ha allungato ulteriormente in graduatoria, ereditando la seconda piazza proprio dal suo antagonista: l'alfiere Carlin è stato infatti penalizzato di 2" per un sorpasso in regime di bandiere gialle al compagno Christian Mansell, quando stava entrando la safety-car per il crash fra Matias Zagazeta e Roberto Faria. O'Sullivan è stato così retrocesso quarto, mentre a vincere era stato Alex Connor, portacolori Arden che aveva tenuto a bada i due contendenti al trono.
Si è quindi deciso tutto in una gara 3 piena di adrenalina. O'Sullivan al via ha subito passato di forza Browning, che era il poleman. Traditi da una macchia d'olio, sono entrambi andati larghi insieme a James Hedley. O'Sullivan si è ritrovato quarto, ma al giro 8 è risalito in vetta, Browning andando testacoda è invece scivolato in fondo al gruppo e stava faticando. La pioggia, però, è venuta in suo aiuto: bandiera rossa, dato che tutte le auto avevano cominciato con gomme slick, e stop definitivo per questioni di orari e della luce solare che stava ormai calando.
Se fosse stata completata almeno la distanza del 75%, sarebbe stato O'Sullivan a diventare campione. Il team Carlin, ad eccezione del 2018 in cui era stato assente dalla categoria, per la prima volta non si aggiudica perciò il titolo piloti in British F4, ma si consola restando vincitrice fra le squadre e fra i rookies, grazie all'australiano Mansell.
Sabato 14 novembre 2020, gara 1
1 - Luke Browning - Fortec - 22 giri 20'24"107
2 - Zak O'Sullivan - Carlin - 0"582
3 - Christian Mansell - Carlin - 12"361
4 - Abbi Pulling - JHR - 15"151
5 - Alex Connor - Arden - 17"242
6 - Frederick Lubin - Arden - 27"688
7 - Roman Bilinski - Arden - 31"410
8 - James Hedley - JHR - 34"713
9 - Matias Zagazeta - Carlin - 34"732
10 - Roberto Faria - Fortec - 38"487
11 - Casper Stevenson - Argenti - 42"067
12 - Reema Juffali - Argenti - 50"727
Giro più veloce: James Hedley 54"585
Domenica 15 novembre 2020, gara 2
1 - Alex Connor - Arden - 17 giri giri 18'46"500
2 - Luke Browning - Fortec - 0"954
3 - Christian Mansell - Carlin - 2"539
4 - Zak O'Sullivan - Carlin - 2"646
5 - James Hedley - JHR - 3"856
6 - Frederick Lubin - Arden - 10"606
7 - Abbi Pulling - JHR - 11"086
8 - Casper Stevenson - Argenti - 11"808
9 - Reema Juffali - Argenti - 13"508
10 - Roman Bilinski - Arden - 13"781
Giro più veloce: James Hedley 55"818
Ritirati
4° giro - Matias Zagazeta
4° giro - Roberto Faria
Domenica 15 novembre 2020, gara 3
1 - Zak O'Sullivan - Carlin - 10 giri 8'22"115
2 - Christian Mansell - Carlin - 0"859
3 - Abbi Pulling - JHR - 8"882
4 - Roberto Faria - Fortec - 9"104
5 - Frederick Lubin - Arden - 9"512
6 - Roman Bilinski - Arden - 10"344
7 - Casper Stevenson - Argenti - 11"038
8 - Alex Connor - Arden - 11"544
9 - James Hedley - JHR - 12"701
10 - Luke Browning - Fortec - 17"192
11 - Matias Zagazeta - Carlin - 21"092
12 - Reema Juffali - Argenti - 35"188
Giro più veloce: Zak O'Sullivan 47"232
Il campionato
1.Browning 415,5 punti; 2.O'Sullivan 411,5; 3.Stevenson 328; 4.Connor 274; 5.Hedley 258; 6.Pulling 191,5; 7.Mansell 189; 8.Bilinski 177; 9.Lubin 111; 10.Faria 106