13 Mar [0:09]
Caos totale a Melbourne,
la pessima figura della F1
Massimo Costa - XPB Images
In Australia è mattino, precisamente le 10 di venerdì mentre scriviamo queste righe alle 24 italiane di giovedì, ma ancora nulla di ufficiale è arrivato da parte della Formula 1, della FIA, degli organizzatori di Melbourne. La notizia della cancellazione del Gran Premio , che vi abbiamo dato nel precedente articolo, è uscita dopo l'incontro dei team con FIA e FOM. Ma i promotori della gara australiana non si arrendono e ancora stanno spingendo affinché tutto avvenga nella più totale normalità e agli addetti al circuito è stato detto di fare come nulla fosse.
Anzi, le gare di contorno sono regolarmente programmate, seppur in ritardo sugli orari previsti: Supercar, Porsche Cup e TCR Asia. Ai cancelli del circuito sono arrivate migliaia di persone, ignare di quanto è accaduto nella notte di Melbourne. Quindi, aumento delle possibilità di contagio. E' atteso Chase Carey, il numero uno di Liberty Media, in arrivo dal Vietnam, il quale dovrebbe tenere una conferenza stampa. Intanto, si è appreso che Sebastian Vettel, pilota Ferrari, e Kimi Raikkonen, pilota Alfa Romeo, hanno lasciato in aereo l'Australia. Mentre la Mercedes con un comunicato chiede che l'evento sia ufficialmente cancellato.
Insomma, è caos totale, come totale è la incapacità gestionale della situazione. A confronto della MotoGP, per esempio, che ha rapidamente e perfettamente inquadrato il problema derivante dal Coronavirus, cancellando i primi eventi stagionali e trovando già le date e le piste per recuperarle, davanti alla emergenza neanche imprevista del Coronavirus, la Formula 1 sembra manovrata da dilettanti. Una pessima figura.