6 Gen 2010 [13:19]
Caso Briatore
La FIA non si arrende
"La decisione della Corte non è esecutiva finchè non saranno esaurite le possibilità della FIA di fare ricorso. Fino ad allora, la decisione del Consiglio Mondiale continua ad applicarsi". La Federazione automobilistica internazionale non si arrende e benché non vi sia più Max Mosley, artefice della radiazione di Flavio Briatore dalla F.1, poi ritenuta irregolare dal Tribunale delle Grandi Istanze di Parigi al quale si era rivolto l'ex team principal Renault, reagisce. E sottolinea che le squalifiche di Briatore e Pat Symonds sono ancora valide.
"La FIA prende atto della decisione del Tribunal de Grande Instance di Parigi, in relazione a Briatore e Symonds. La Corte ha respinto la domanda di risarcimento danni fatta dai due e la loro richiesta di annullamento della decisione della FIA. In particolare, la Corte non ha esaminato i fatti e non ha capovolto quanto accertato dalla FIA secondo cui sia Briatore sia Symonds sono stati gli artefici dell'incidente doloso nel Gran Premio di Singapore. Tuttavia la Corte ha messo in discussione l'autorità della FIA di imporre una squalifica a Briatore e Symonds per motivi procedurali e perchè non sono titolari di licenza FIA e, secondo la Corte, non sono quindi soggetti alle norme della federazione.
La capacità della FIA di escludere coloro che intenzionalmente hanno messo la vita degli altri a rischio non è mai stata messa in dubbio e la FIA sta considerando attentamente le opzioni di ricorso su questo punto. Inoltre la FIA intende esaminare le azioni appropriate per assicurare che nessuna delle persone impegnate in attività pericolose o imbrogli siano ammessi a prendere parte della Formula Uno in futuro".