9 Ago [15:39]
Chi saranno i piloti del team
McLaren-Schmidt per l'IndyCar?
Marco Cortesi
Pronti-via sono partite da subito (anzi erano già partite in precedenza) le speculazioni su chi potranno essere i piloti della nuova accoppiata McLaren-Schmidt. Dalle informazioni che sono emerse, sembra che la struttura inglese rimarrà poco più che uno sponsor, anche se è il passaggio ai motori Chevrolet a lasciare spazio ad una rivoluzione per il prossimo anno. Ecco quali sono i piloti più "chiaccherati".
Fernando Alonso
Il pilota spagnolo è sempre al centro dell’interesse per le sue capacità di guida e mediatiche. Però sembra poco interessato a un programma a tempo pieno, a meno ovviamente che non si verifichino condizioni particolarmente propizie. Anche se non ci fosse a tempo pieno, un suo ruolo solo per Indy potrebbe beneficiare del terzo programma di Schmidt, notoriamente competitivo.
James Hinchcliffe
Il pilota canadese è tra i più apprezzati dagli sponsor e ha conquistato tutte le ultime vittorie del team. E’ però legato a doppio filo alla Honda, cosa che potrebbe spingerlo a trovare una nuova destinazione.
Marcus Ericsson
Lo svedese ex Formula 1 sta affrontando con discreti risultati la sua prima stagione in IndyCar e, prima della notizia di oggi, sembrava essere interessato a restare a bordo almeno per un altro anno.
Felipe Nasr
Il brasiliano è stato testato recentemente dal team con un ruolo potenzialmente simile a quello di Wickens due anni fa, ovvero come potenziale "stand by" in caso si liberasse un sedile. Ora, il sedile potrebbe liberarsi, ma dipenderà tutto da chi avrà il potere decisionale.
Colton Herta
Il diciannovenne figlio d’arte è tra i piloti più interessanti del mercato, e con la conferma di Alexander Rossi in Andretti forse è rimasto il pezzo più pregiato disponibile. Sicuramente, in McLaren hanno fatto un’offerta per lui, ma anche Roger Penske, perso Rossi, sembra potenzialmente interessato.
Santino Ferrucci
A dispetto della sua fama negativa, Ferrucci è riuscito a restare “pulito” negli Stati Uniti fino a questo momento, portando a casa discreti risultati col team Coyne. Ha inoltre il passaporto “giusto” in una serie che vuole essere sempre più nazionale.
Nicholas Latifi
Il pilota canadese è stato associato a McLaren già da qualche tempo, da quando il padre Michael, grande imprenditore del settore alimentare, ha effettuato un corposo investimento. In realtà, finora, è restato semplicemente un investimento. Certo è che, dopo diverse stagioni in Formula 2, l’IndyCar avrebbe senso per Latifi, e viste le numerose buone prove nella categoria cadetta, la cosa potrebbe essere reciproca.
Robert Wickens
Al team Scmidt si è sempre messo in chiaro che, se e quando potrà tornare a correre, ci sarà una vettura per Robert Wickens. Questo punto fermo non cambia: Arrow Electronics, oltre che sponsor principale, è impegnato in progetti che possano garantire la mobilità in auto a chi ha problemi motori o lesioni spinali, a partire dal Team Principal Sam Schmidt, che ha fatto da apripista alla Pike's Peak con una Corvette con comandi speciali. Se Wickens tornerà, la Arrow vorrà sicuramente essere con lui.
Jack Harvey
Pur guidando formalmente per Schmidt, Harvey è un pilota del progetto Meyer Shank Racing che trova i finanziamenti per farlo correre. I risultati sono stati buoni per quest'anno, ma è probabile che, se non ci saranno sorprese, l'associazione continui ad essere "esterna" con Schmidt o con un altro team.