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28 Mar [17:37]

Con le nuove F1 più facile seguire,
ma il DRS resta ancora necessario

Jacopo Rubino - XPB Images

Un piccolo plauso alla Formula 1, soprattutto al suo dipartimento tecnico, dobbiamo farlo: il regolamento 2022 sembra aver raggiunto il suo scopo, produrre monoposto capaci di offrire gare più combattute. I piloti avevano espresso buone sensazioni già durante i primi test, si sono viste cose incoraggianti anche in Bahrain, su un circuito comunque mai ostile alle bagarre, ma forse serviva una verifica su una pista come Jeddah, piena di curvoni veloci in cui stare vicini è più complicato. La lotta per la vittoria fra Max Verstappen e Charles Leclerc, ma anche le tante sfide alle loro spalle, sembrano indicare che la direzione presa sia stata quella giusta. Ma non è il caso di gridare al miracolo.

"Seguire un'altra macchina è meglio rispetto allo scorso anno", ha ribadito Leclerc dopo il Gran Premio dell'Arabia Saudita, e lo raccontava anche Fernando Alonso al termine della gara di Sakhir. Ma si parla appunto di "seguire", tenendo la scia dell'avversario: questo perché con le auto a effetto suolo la maggior parte del carico aerodinamico è generata dal fondo, con una minore perdita di aderenza per il disturbo generato da chi sta davanti. I sorpassi, però, sono uno step ulteriore.

"Senza DRS non sarei mai riuscito a superare, ne siamo ancora troppo dipendenti", ha spiegato ad esempio Verstappen in riferimento al duello con il ferrarista. "Ovviamente su alcuni tracciati passare è più semplice, ma se il DRS non ci fosse stato avrei terminato secondo". Proprio Leclerc, che dell'ala mobile è quindi stato "vittima", mettendosi nei panni dello spettatore è d'accordo: "C'è ancora bisogno del DRS".



Il dispositivo, introdotto nel 2011, è notoriamente osteggiato dai puristi perché genera sorpassi artificiosi, figli di un evidente vantaggio per chi attacca. Ma è sempre stato considerato un male necessario, nella speranza che le auto a effetto suolo lo rendessero superfluo. In attesa di valutare il concreto impatto delle nuove regole, Liberty Media ha scelto di non abolirlo, e per adesso forse è meglio così. Andrebbe tuttavia "aggiustato", ha suggerito Carlos Sainz: "La differenza di velocità con il DRS forse è troppo elevata, a volte il sorpasso si compie prima della frenata. Due macchine che lottano in staccata sono però più divertenti che superare come in autostrada".

E va detto che nello show offerto da Verstappen e Leclerc il DRS ha giocato un ruolo chiave, anche in modo indiretto: c'era già tensione osservando i distacchi, per capire se potesse essere o no attivato; e poi, Leclerc ha mostrato grande lucidità quando era in testa e ha scelto di farsi infilare per essere lui stesso a poter utilizzare l'ala mobile, così da riportarsi davanti. "Un trucco furbo", ha riconosciuto Verstappen. Più Gran Premi, e più tracciati, ci daranno in ogni caso un quadro più definito sul tema sorpassi, in cui peraltro incide, e non poco, il fattore gomme.
RS Racing