Jacopo RubinoLa Formula E e la FIA hanno scelto di fermare la gara cinese di Sanya, in programma per il 21 marzo. Quantomeno non verrà disputata in quella data. Per il motorsport internazionale è il primo grande effetto del Coronavirus, l'epidemia ormai osservata in tutto in mondo e di cui al momento si contano 14 mila contagi, con quasi 120 mila soggetti sotto controllo. Da rilevare che la città di Sanya si trova sull'isola Hainan, a circa 1800 chilometri di distanza da Wuhan dove è scattata l'emergenza sanitaria.
Solo tre giorni fa, il 30 gennaio, la Federazione aveva diffuso una nota ufficiale in cui confermava di monitorare la situazione attentamente, e di essere pronta a eventuali contromosse. Anche a costo di intervenire sui propri calendari, destino che prossimamente potrebbe toccare al Gran Premio di Formula 1 fissato a Shanghai il 19 aprile.
"La Formula E ha preso le misure necessarie per garantire la salute e la sicurezza del suo personale viaggiante, dei partecipanti e degli spettatori", si legge nel comunicato di oggi. La decisione è maturata di concerto con le autorità locali e con la federazione motoristica del Paese asiatico.
"Tutte le parti, in tempi adeguati, studieranno la fattibilità di potenziali alternative, se le cose dovessero migliorare", viene inoltre precisato. Non è escluso quindi che l'ePrix di Sanya possa soltanto cambiare collocazione, magari inserito a maggio fra le trasferte in Corea e Indonesia, ma fare previsioni risulta impossibile. Altrimenti, si potrebbe recuperare con una manche aggiuntiva a Berlino o New York, dove si correrà rispettivamente il 21 giugno e l'11 luglio.