7 Gen [9:46]
Daytona, 1° giorno
Dominano Jani e l'Oreca Rebellion
Marco Cortesi
E’ stato il team Rebellion a condurre i giochi nel primo giorno di test ufficiali pre-24 Ore di Daytona sul tracciato della Florida. In pista si sono visti gli effetti del nuovo Balance of Performance che, pur se mitigato nei giorni scorsi, ha dato più potenzialità alle LMP2 “lisce” in stile WEC nei confronti dei prototipi DPi. Al secondo posto, alle spalle di Neel Jani autore del miglior tempo (1'39"160), ha terminato infatti un'altra vettura di casa Oreca, quella del team JDC-Miller guidata da Misha Goikhberg, staccata di due decimi.
Più indietro la prima vettura DPi , quella del team Taylor, con la Dallara pilotata nel giro veloce da Ricky Taylor. Molto più lente le vetture “brandizzate” rispetto al test collettivo di fine anno, mentre a sorpresa il PR1-Mathiasen, al debutto nella categoria con una Ligier, si è piazzato quarto con una Ligier e Andres Gutierrez. Problei tecnici hanno fermato le Riley-Mazda, in classifica in top-10 insieme alle Nissan-Ligier del team Extreme Speed.
In classe GTLM miglior tempo per la Corvette di Jan Magnussen (1’44”760) che ha preceduto tre Ford GT in fila in un dominio tutto americano. A seguire le BMW M6 del team Rahal mentre staccate hanno chiuso Ferrari e Porsche. Patrick Pilet ha terminato a sette decimi, migliore dell’equipaggio di Stoccarda. Più indietro Giancarlo Fisichella. Tra le GTD, incredibile battaglia come sempre, con oltre 30 piloti a darsi battaglia nello stesso secondo.
Il migliore è stato Andrew Davis, con un ultimo giro veloce, mentre Alessandro Balzan, campione in carica, ha capitanato la pattuglia italiana che ha visto protagonisti anche nello schieramento Lamborghini Mirko Bortolotti, Andrea Caldarelli, Marco Mapelli, Paolo Ruberti, Luca Persiani, Fabio Babini oltre a Raffaele Giammaria, “acquisto” invernale di Sant’Agata.
In LMPC, il team Bar1 si è issato al vertice con Johnny Mowlem. Stop per Nick Boulle, campione della IMSA Prototype Lite, che ha colpito le barriere alla bus stop danneggiando seriamnete la Oreca FLM09 del team Performance Technology.