27 Gen 2019 [8:55]
Daytona, dopo 12 ore
Battaglia Acura Cadillac
Marco Cortesi
Notte di passione per entrambe le Mazda Riley del team Joest a Daytona. L’esemplare di vertice che con Oliver Jarvis aveva preso il via della gara, ha riscontrato un serio problema meccanico quando al volante si trovava Timo Bernhard, trovandosi con un principio d’incendio. Inevitabile il ritiro. La seconda vettura nippo-americana, colpita da una Acura GTD nelle prime fasi, ha incontrato un guaio elettrico, ma si è salvata ed è da poco rientrata a pieni giri. Leader che sono in rapida alternanza: con quattro macchine racchiuse in poco più di 5 secondi, la strategia detta un ruolo fondamentale.
Da incorniciare, nella notte, lo stint di Fernando Alonso che ha strappato a suon di sorpassi la leadership per il team Taylor, mentre al momento, a circa metà gara, conduce l’esemplare campione in carica della vettura di casa Dallara, schierato dall’ActionExpress. In macchina, in questa fase, Pipo Derani, sempre interprete perfetto della classica della Florida. Terzo e quarto posto per le due Acura del team Penske in piena lotta.
Fuori dai giochi anche la seconda vettura dell’Action Express, quella di Albuquerque-Fittipaldi-Barbosa, vittima di un problema elettrico e ora sotto di 14 giri.
In GTLM, al momento le Porsche controllano la corsa con entrambi gli equipaggi, anche se il team Risi e la Ferrari che vede al via anche Davide Rigon sono in piena lotta. Al comando, anche se si dovrà fermare per cambiare i freni, cosa già fatta dagli altri, c’è la BMW di Philipp Eng. Più staccate le Ford GT, e la Corvette superstite, dopo che quella di Antonio Garcia è rimasta senza benzina. A 3 giri la BMW M8 che vede in pista Alex Zanardi.
In GT Daytona, Ferrari al comando con la Scuderia Corsa, anche se Cooper McNeil è sotto attacco dalla nuova Audi R8 con al volante Christopher Mies.