Jacopo RubinoCon la presentazione fisica della Cupra e-Racer al Salone di Ginevra, sono stati resi noti maggiori dettagli sulla futura classe E TCR: il nuovo progetto elettrico della WSC di Marcello Lotti,
annunciato la scorsa settimana, partirà da una fornitura comune del pacchetto composto da unità motrice, trasmissione, inverter e batterie, che sarà compatibile con gli attuali modelli a propulsione tradizionale.
I numeri tecnici comunicati sono di tutto rispetto: il motore elettrico standard svilupperà 300 kW di potenza continua, pari a circa 408 cavalli, con un picco possibile di 500 kw (680 cavalli) a un regime di rotazione di 12 mila giri al minuto. La capacità delle batterie sarà invece da 65 kilowattora, superiore anche a quella della prossima generazione di monoposto di Formula E, che si fermerà a "soli" 54 kWh. A livello di "ciclistica", lo schema sospensivo anteriore sarà di tipo McPherson, e a doppio quadrilatero al posteriore.
"Sentiamo di avere un senso di responsabilità verso l'intero universo delle corse turismo, non avremmo potuto ignorare i trend di sviluppo delle ultime tecnologie", ha commentato il patron Lotti. "Lavoreremo sugli stessi principi tecnici che hanno reso vincente il TCR, con l'obiettivo di creare una piattaforma per questo nuovo regolamento".
Cupra, il brand appena lanciato dal gruppo Volkswagen per identificare le auto stradali più sportive e il reparto corse Seat, apre quindi la strada con la sua e-Racer basata sulla Leon, che già nel 2015 fu ispiratrice di tutto il movimento TCR nella versione Cup Racer. Jaime Puig, ds della casa spagnola, ha spiegato: "Abbiamo cercato all'esterno le competenze specifiche di cui avevamo bisogno, ma siamo orgogliosi di aver completato questo progetto internamente e di aver ricoperto il ruolo di pionieri nel concept E TCR. Porterà la comunità del motorsport a ripensare completamente le gare turismo".