29 Apr [9:58]
F1 2020, GP Italia assente?
Sticchi Damiani: "Fake news"
Jacopo Rubino - XPB Images
Nella giornata di ieri la tedesca Bild ha diffuso una bozza di quello che potrebbe essere il calendario 2020 di Formula 1, senza il Gran Premio d'Italia: anzi, nella data originaria del 6 settembre era stato inserito quello dell'Azerbaijan. Angelo Sticchi Damiani, presidente ACI, è dovuto così intervenire in prima persona per tranquilizzare gli animi: "Siamo convinti che Monza ci sarà comunque, anche se quasi sicuramente a porte chiuse. Non capiamo perché siano uscite fake news su una cancellazione dal calendario 2020", ha dichiarato a Sky Sport 24.
Leggendo meglio quanto scritto dalla Bild, la gara brianzola è in realtà definita solo come "molto improbabile", per l'emergenza Coronavirus che ha duramente colpito il Nord del nostro Paese. Ma l'infografica con il presunto calendario, da considerarsi ipotetico, si è diffusa molto più in fretta attraverso la Rete. Per la cronaca, ad essere escluse sarebbero anche le tappe di Spa, per il blocco dei grandi eventi in Belgio fino al 31 agosto, e Zandvoort, con i promotori olandesi poco interessati ad un evento con le tribune vuote. Ma in questo sono state ricordate soltanto informazioni già note.
Si resta quindi alle parole di Chase Carey, boss della F1 che lunedì ha dichiarato: "Comunicheremo il calendario finale appena possibile". Per adesso lo svolgimento del GP d'Italia non può essere considerato certo ("non abbiamo la sfera di cristallo per sapere cosa succederà a inizio settembre", ha sottolineato Sticchi Damiani), ma è cosa ben diversa dall'affermarne la cancellazione.
Intervistato dall'agenzia Ansa, il numero 1 dell'automobilismo nazionale aveva peraltro già ribadito i "continui contatti" con Liberty Media: "Ci sentiamo tutte le settimane e stiamo trattando su come organizzare il Gran Premio". Senza pubblico appunto, come gli altri eventi europei, scenario che comporterebbe dei sacrifici: "Stiamo cercando la quadratura del cerchio, viene a mancare una componente delle entrate totali". Ma sembra in effetti l'unico modo per evitare che il Gran Premio d'Italia, per la prima volta dalla nascita della Formula 1 nel 1950, resti fuori dal Mondiale.