Jacopo RubinoLe sedi delle scuderie di Formula 1 sono ferme, anzi,
la FIA ha ufficialmente esteso il cosiddetto "shutdown" da 35 a 63 giorni consecutivi. Ma James Allison, direttore tecnico Mercedes, prevede "una esplosione di creatività" quando a Brackley si tornerà operativi a pieno regime. Parole che alimentano l'essenza della categoria regina, ma che suonano quasi da minaccia ai rivali: nascerà qualcosa di innovativo come il sistema DAS sfoderato durante i test invernali?
"La pausa è il modo più intelligente che abbiamo per attraversare questo periodo difficile, ma non significa che il cervello si spenga. Quando torneremo al lavoro, tanti ingegneri saranno seduti a capire come contribuire nel rendere la macchina più veloce", ha affermato l'inglese. "Credo che questa fase accenda qualsiasi tipo di idea originale all'interno del nostro team. Spesso le intuizioni migliori arrivano proprio quando ci si trova di fronte a una nuova sfida, quando la mente è sgombra e si possono fare cose diverse", ha aggiunto il dt della squadra campione del mondo. Ma immaginiamo che il discorso valga anche per gli avversari, a cominciare da Ferrari e Red Bull che studieranno soluzioni per colmare il ritardo.
Alla 30esima stagione nel Circus (iniziò come aerodinamico in Benetton nel 1991), alla pari dei colleghi Allison sta vivendo una situazione inedita nella sua carriera: "Il calendario del campionato dà una certa struttura alle nostre vite, non ricordo neanche l'ultima volta in cui ero stato a casa a Pasqua. Dopo tutti gli sforzi nel precampionato, forse ora c'è un senso di vuoto, non vedo l'ora di ripartire con le gare e con l'auto che abbiamo realizzato".
L'esplosione di creatività immaginata da Allison lo vedrà coinvolto da leader, che dovrà saperla sfruttare e indirizzare. "Non ho più una tavola da disegno o uno schermo per il CAD", ha infatti spiegato in merito al suo attuale ruolo, "ma ho il piacere di occuparmi di altri aspetti. Un incarico di comando in un team di F1 è molto emozionante, un privilegio. Quando le cose vanno bene, e sai aver giocato una parte, è bellissimo vedere i sorrisi in tutte le persone della squadra". E in Mercedes, di sicuro, in questi anni è accaduto spesso.