24 Mag [20:50]
F1 virtuale a Montecarlo:
Russell, vittoria da fuggitivo
Jacopo Rubino
Dominio assoluto di George Russell nel Gran Premio di Formula 1 virtuale a Monaco: seconda vittoria consecutiva, dopo quella di Barcellona, e la Williams, almeno in questo universo parallelo fatto di pixel, si riscopre protagonista. L'ultimo successo della scuderia di sir Frank sulle "vere" strade del Principato risale al 2003, firmato da Juan Pablo Montoya.
Russell ha preso il comando già allo start, superando Pietro Fittipaldi che era stato poleman a sorpresa nelle qualifiche disputate in modalità pioggia. Da quel momento ha iniziato la sua fuga grazie anche alla decisione di ritardare il pit-stop fino al giro 28, scegliendo di partire con le gomme hard. Alla fine l'inglese ha tagliato il traguardo con quasi 40" di vantaggio su Esteban Gutierrez, secondo.
I danni disabilitati nelle impostazioni del videogame F1 2019, abbinati al primo evento virtuale su un circuito cittadino, alle spalle di Russell hanno però prodotto una simulazione di autoscontro, più che di un GP. Tanti, troppi i contatti fra le vetture e con le barriere, usate persino come "sponde", nello stile dei peggiori videogiochi arcade. È diventato persino impossibile tenere il conto di quante penalità da 3" abbia assegnato il sistema.
Gutierrez, in questo, si è rivelato il pilota più falloso, con molte manovre da matita rossa. Ma Charles Leclerc lo ha "scagionato" nel crash che al penultimo giro gli ha dato la piazza d'onore, quando il ferrarista ha sbattuto in uscita dal curvone del Tunnel. Il monegasco, che giocava dalla sua casa di... Montecarlo, neanche virtualmente è così riuscito a essere profeta in patria, ma ha conservato almeno il podio. Leclerc ha perso tempo nelle fasi iniziali, quando il principale inseguitore di Russell era stato invece il fratello minore Arthur, poi quinto dietro ad Alex Albon.
Sesta posizione per la Haas di Fittipaldi, davanti a Lando Norris, a sua volta protagonista di qualche mossa aggressiva, come quella in cui ha avuto la peggio Leclerc junior al giro 18. In qualifica era andato benissimo anche David Schumacher, alfiere della Racing Point, ma il tedesco ha sofferto sulla distanza e ha terminato decimo.
Top 10 sfiorata per il "rookie" Valtteri Bottas, anche lui impegnato dalla propria abitazione monegasca. Il cammino del finlandese si è fatto subito in salita quando si è ritrovato ultimo, avendo la peggio nel caos innescato da un testacoda a Massenet del nostro Antonio Giovinazzi, poi uscito dalla sessione. La sua Alfa Romeo è stata così condotta verso la bandiera a scacchi dall'intelligenza artificiale. Poca fortuna anche per Vitantonio Liuzzi (escluso anzitempo per le troppe penalità), e così l'unico italiano a concludere è stato il motociclista-youtuber Luca Salvadori, dodicesimo sull'altra Toro Rosso. Non ha preso il via Esteban Ocon, l'altro titolare all'esordio, che si era qualificato 17esimo.