7 Lug [17:34]
Hamilton Re di Silverstone
"Il giro più duro della mia carriera"
Da Silverstone - Massimo Costa - Photo 4
All'inizio fu la sua terza pole in carriera nel primo anno di F1, con la McLaren. Arrivata dopo i GP di Canada e USA. Era il 2007 quando Lewis Hamilton conquistò Silverstone e il suo preparato e appassionato pubblico. Dai tempi di Nigel Mansell non si registrava un entusiasmo del genere sul bel circuito britannico, che neanche il buon Jenson Button era riuscito a sollevare. Poi, sono trascorsi sei anni ed è servito l'approdo alla Mercedes per tornare in pole sul circuito di casa, nel 2013. L'anno seguente, la resa a Nico Rosberg, poi via, quattro pole di fila: 2015-2016-2017-2018.
Hamilton oggi era commosso appena sceso dalla sua monoposto (o fingeva? il dubbio resta) e in ogni caso ha compiuto una vera impresa per battere Sebastian Vettel. Per capire la grandezza del suo giro finale, basta leggere il divario rifilato al compagno di squadra Valtteri Bottas, tre decimi, un tipetto che in Austria si era preso la pole proprio davanti ad Hamilton e che spesso lo ha messo in difficoltà "al centesimo". "Per ottenere questa pole", ha spiegato il quattro volte iridato, ho dovuto dare tutto me stesso. È stata uno dei giri più duri della mia carriera".
Giornata trionfale, insomma, a Silverstone per il pubblico locale che si è goduto sui maxi schermi il 2-0 dell'Inghilterra sulla Svezia ai mondiali di calcio, e il primo e secondo posto in F2 di Alex Albon (thailandese, ma cresciuto automobilisticamente da queste parti) e George Russell.