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24 Giu [18:16]

Hamilton fa il martello
Vettel combina un disastro

Da Le Castellet - Massimo Costa - Photo 4

Voleva provarci alla prima curva, lo aveva detto, a sorpassare almeno una delle due Mercedes in prima fila. E ci ha provato, ma peggio non gli poteva andare. Sebastian Vettel era scattato bene, rimanendo all'interno dietro a Lewis Hamilton, però quando è stato il momento della staccata, è arrivato leggermente lungo, quel tanto da urtare Valtteri Bottas che lo stava sfilando all'esterno. Patatrac. Vettel ha danneggiato il musetto della sua SF71-H, Bottas ha visto stallonarsi la gomma posteriore sinistra. E così, la corsa è finita in quel momento con Hamilton che ha gestito alla sua maniera il Gran Premio.

Subito una serie di giri veloci, poi qualche momento di rilassamento, poi ancora tempi record. Tutto facile per Hamilton che ha controllato con il mestiere Max Verstappen, costantemente secondo fin dalla prima curva, ringraziando Vettel... Hamilton prende 25 punti pesantissimi che lo riportano in testa alla classifica iridata e con ben 14 punti di vantaggio. Come cambiano velocemente le cose in F1. Soltanto 15 giorni fa, in Canada Vettel sorrideva al termine di una corsa notevole mentre l'inglese appariva cupo per una quinta posizione insoddisfacente e la perdita del comando del campionato. E adesso, invece... registriamo l'ennesimo errore di Vettel in una fase di partenza. Il tedesco a fine gara, con la sua tradizionale onestà, si è preso tutta la colpa scusandosi col team per i punti gettati via e con Bottas per avergli rovinato la corsa. Non è da tutti. Poi, Vettel ha anche detto che non sarebbe stato semplice riuscire a vincere, ma il podio sì, era alla sua portata.

E così a salvare l'onore Ferrari ci ha pensato Kimi Raikkonen, bello tonico, soprattutto nel finale quando ha attaccato senza remore Daniel Ricciardo per prendersi il terzo gradino del podio. Per il finlandese è il quarto podio stagionale ed avvicina Bottas in classifica generale. Bravo Verstappen, che non poteva certo pensare di andare a prendere Hamilton e allora si è concentrato nel non commettere errori. È un buon momento quello del pilota Red Bull-Renault, al primo secondo posto 2018 dopo la terza posizione di Montreal. Che abbia finalmente messo da parte il proprio lato oscuro?

Poteva fare di più Ricciardo, ma si è trovato l'ala anteriore destra danneggiata che gli ha compromesso il bilanciamento della sua Red Bull-Renault. Poteva tenere il ritmo di Verstappen all'inizio, poi, forse per un detrito preso, il problema al baffo che lo ha pian piano rallentato ed estromesso dal podio. Il quarto posto è una ripetizione del risultato di Montreal e non deve certo fargli piacere, soprattutto ora che sta trattando con più squadre il proprio futuro e tra Montreal e Le Castellet ha chiuso dietro a Verstappen.

Un grande Kevin Magnussen ha riportato nelle zone alte della classifica la Haas-Ferrari. Il danese ha spinto forte per tutta la corsa e la vettura americana, finalmente dotata di inediti sviluppi, ha fatto il resto. Niente da fare invece, per Romain Grosjean, ancora fuori dai punti e pericoloso al via quando ha urtato in pieno rettifilo Esteban Ocon. Il povero Bottas ha terminato la gara al settimo posto; non bastava lo speronamento di Vettel, al pit-stop ha perso tempo con la ruota posteriore destra, a causa di uno slittamento della vettura dal carrellino posteriore impiegato dal meccanico per rialzare la monoposto durante il cambio gomme. Gli ha girato proprio male.

Bel risultato, in casa, per il team ufficiale Renault che ha piazzato le proprie monoposto all'ottavo e nono posto con Nico Hulkenberg e Carlos Sainz. Peccato per lo spagnolo che per una perdita di potenza è scivolato dietro a Magnussen e al compagno di squadra. Nelle prime fasi, per il caos Vettel-Bottas, Sainz aveva trovato la via per salire addirittura al terzo posto. Ancora una corsa solida per Charles Leclerc, decimo con la Sauber-Ferrari, proprio come a Montreal due settimane fa.

Corsa difficile per le McLaren-Renault, con Stoffel Vandoorne orgogliosamente dodicesimo mentre Fernando Alonso, finito in testacoda nel tentativo di resistere a Vettel, si è poi lasciato andare nel suo antico repertorio di lamentele. E non c'era il motore Honda... Sempre ultime le Williams-Mercedes con Lance Stroll che con le gomme ormai finite a Signes ha visto il pneumatico anteriore sinistro esplodere. Non una bella esperienza. Incredibile, ma vero, i due francesi attesissimi dal pubblico, si sono eliminati dopo tre curve. Colpa di Pierre Gasly, entrato come un kamikaze sull'incolpevole Esteban Ocon.

Domenica 24 giugno 2018, gara

1 - Lewis Hamilton (Mercedes) - 53 giri
2 - Max Verstappen (Red Bull-Renault) - 7"090
3 - Kimi Raikkonen (Ferrari) - 25"888
4 - Daniel Ricciardo (Red Bull-Renault) - 34"736
5 - Sebastian Vettel (Ferrari) - 1'01"935
6 - Kevin Magnussen (Haas-Ferrari) - 1'19"364
7 - Valtteri Bottas (Mercedes) - 1'20"632
8 - Carlos Sainz (Renault) - 1'27"184
9 - Nico Hulkenberg (Renault) - 1'31"989
10 - Charles Leclerc (Sauber-Ferrari) - 1'33"873
11 - Romain Grosjean (Haas-Ferrari) - 1 giro
12 - Stoffel Vandoorne (McLaren-Renault) - 1 giro
13 - Marcus Ericsson (Sauber-Ferrari) - 1 giro
14 - Brendon Hartley (Toro Rosso-Honda) - 1 giro
15 - Sergey Sirotkin (Williams-Mercedes) - 1 giro

Ritirati
Fernando Alonso
Lance Stroll
Sergio Perez
Esteban Ocon
Pierre Gasly

Il campionato piloti
1.Hamilton 145; 2.Vettel 131; 3.Ricciardo 96; 4.Bottas 92; 5.Raikkonen 83; 6.Verstappen 68; 7.Hulkenberg 34; 8.Alonso 32; 9.Sainz 28; 10.Magnussen 27; 11.Gasly 18; 12.Perez 17; 13.Ocon, Leclerc 11; 15.Vandoorne 8; 16.Stroll 4; 17.Ericsson 2; 18.Hartley 1.

Il campionato costruttori
1.Mercedes 237; 2.Ferrari 214; 3.Red Bull-Renault 164; 4.Renault 62; 5.McLaren-Renault 40; 6.Force India-Mercedes 28; 7.Haas-Ferrari 27; 8.Toro Rosso-Honda 19; 9.Sauber-Ferrari 13; 10.Williams-Mercedes 4.
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