dtm

Intervista a Mirko Bortolotti: “Vincere
il DTM è un sogno che si avvera, con la
SC63 LMDh il bicchiere è mezzo pieno”

Michele Montesano Determinazione, tenacia e dedizione, tutte caratteristiche che hanno accompagnato Mirko Bortolotti nel cor...

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formula 1

Mercedes torna grande
Sainz e Leclerc litigano

San Paolo 2022, Las Vegas 2024. Sono trascorsi due anni molto complicati per Toto Wolff, con più bassi che alti, per rivedere...

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formula 1

Verstappen, il campione programmato
Con lui la Red Bull è tornata mondiale

Ha debuttato in F1 che ancora non aveva 18 anni (oggi ne ha 27) e con alle spalle una sola stagione in monoposto vissuta nel ...

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formula 1

Las Vegas - La cronaca
Verstappen campione del mondo
Russell vince davanti a Hamilton

Vince Russell davanti a Hamilton Sainz e Leclerc, poi Verstappen, campione del mondo per la quarta volta consecutiva. Sesto è...

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Rally

Rally del Giappone – Finale
Neuville campione a Toyota il costruttori

Michele Montesano Non poteva esserci finale di stagione più rocambolesco. Il Rally del Giappone ha offerto una gara incerta e...

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World Endurance

Lamborghini: non è un addio,
la SC63 LMDh prosegue in IMSA

Michele Montesano Si è conclusa, dopo una sola stagione, l’avventura di Lamborghini nel FIA WEC. Con la pubblicazione dell’e...

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28 Mar [14:47]

Hartley promuove la Honda
«Motore flessibile e da gara»

Stefano Semeraro

«La Honda? Un motore flessibile e adatto alla gara». Parola di Brandon Hartley, che a Melbourne è sceso in pista per il suo primo GP di F1 con un motore del costruttore nipponico e lo ha promosso a pieni voti. Il suo compagno Pierre Gasly si è dovuto ritirare proprio per un problema al propulsore, ma per Hartley la Honda sta lavorando bene. «Ho corso con parecchi motori alla fine dello scorso anno», ha spiegato il pilota neozelandese, che pure non ha vissuto una domenica facile, per via di un bloccaggio allo start e ad una foratura che è costata una sosta non prevista ai box.

«Ovviamente i sorpassi dipendono molto dalla velocità di punta e dal Drs, ma da quello che ho potuto vedere il motore gira senza difficoltà e dal punto di vista del pilota c'è poca fatica da fare per gestirlo. A quanto ne so inoltre Honda ha pronti degli sviluppi. Non posso sapere quello che stanno facendo Ferrari e Mercedes, ma noi abbiamo qualche strumento per rendere più facili i sorpassi. Oggi mi sento molto più agio con la macchina e il team rispetto all'anno scorso. Nelle qualifiche avremmo dovuto fare almeno tre giri veloci, credo che così sarei riuscito a limare un decimo e approdare al Q2. Certo, non abbiamo raggiunto il risultato che volevamo, ma credo che stavolta fosse semplicemente fuori portata».
RS Racing