formula 1

Verstappen, il campione programmato
Con lui la Red Bull è tornata mondiale

Ha debuttato in F1 che ancora non aveva 18 anni (oggi ne ha 27) e con alle spalle una sola stagione in monoposto vissuta nel ...

Leggi »
formula 1

Mercedes torna grande
Sainz e Leclerc litigano

San Paolo 2022, Las Vegas 2024. Sono trascorsi due anni molto complicati per Toto Wolff, con più bassi che alti, per rivedere...

Leggi »
formula 1

Las Vegas - La cronaca
Verstappen campione del mondo
Russell vince davanti a Hamilton

Vince Russell davanti a Hamilton Sainz e Leclerc, poi Verstappen, campione del mondo per la quarta volta consecutiva. Sesto è...

Leggi »
Rally

Rally del Giappone – Finale
Neuville campione a Toyota il costruttori

Michele Montesano Non poteva esserci finale di stagione più rocambolesco. Il Rally del Giappone ha offerto una gara incerta e...

Leggi »
World Endurance

Lamborghini: non è un addio,
la SC63 LMDh prosegue in IMSA

Michele Montesano Si è conclusa, dopo una sola stagione, l’avventura di Lamborghini nel FIA WEC. Con la pubblicazione dell’e...

Leggi »
formula 1

Verstappen, il quarto
titolo mondiale in 10 mosse

Il quarto titolo mondiale è dietro l'angolo per Max Verstappen. Il discorso lo può chiudere nel GP di Las Vegas e le comb...

Leggi »
18 Ott [17:28]

Hockenheim - Gara 2
Blomqvist si rifà, Prema campione

Dario Sala

Tom Blomqvist non ha aspettato a lungo ed ha risposto subito a Max Verstappen. Nella seconda gara il britannico ha vinto fotocopiando quanto fatto in mattinata dall'olandese. Per lui però, qualche emozione in più. Scattato benissimo, il pilota della Carlin ha cominciato a dettare il ritmo ed in breve ha preso un margine di sicurezza. Questo almeno fino al sesto giro, quando ha dovuto rallentare per la safety-car, entrata a raccogliere i troppi detriti lasciati in pista dall'ala posteriore di Michele Beretta. Al restart, Tom è rimasto freddo. Ha mantenuto la leadership ed ha incrementato il suo vantaggio fino a ricostruire quel margine che lo ha messo al sicuro fino alla bandiera a scacchi. Una vittoria pesante la sua perché gli permette di scavalcare Verstappen nella classifica generale e prendersi il secondo posto.

Alle sue spalle la lotta non è mancata e alla fine ha premiato Antonio Giovinazzi con una piazza d'onore meritata. Scattato secondo, l'italiano era stato passato in partenza da Lucas Auer che si era posizionato alle spalle del leader. Quando sembrava che le posizioni fossero cristallizzate, l'austriaco ha sbagliato la frenata e Antonio ha ripreso la posizione che ha mantenuto fino alla fine di una gara chiusa con la bandiera rossa a metà dell'ultimo giro per l'incidente fra Antonio Fuoco e Jake Dennis. Le monoposto dei due erano infatti in posizione pericolosa.

Terzo quindi Lucas Auer che, dopo la bella partenza ha da recriminare per quell'errore che gli ha fatto perdere un ottimo piazzamento. Quarto posto per un più pimpante Estaban Ocon. Nelle prime fasi di gara, il neo campione si è reso protagonista di un sorpasso su Jordan King che è stato costretto ad allargare, e si è ritrovato così con l'ala anteriore danneggiata. Per lui obbligatoria la sosta ai box per la sostituzione e addio sogni di un buon piazzamento. Ocon ha preceduto Verstappen, decisamente in ombra dopo la perentoria vittoria di stamattina. Sbarazzatosi in un solo giro di Tatiana Calderon e Felix Rosenqvist si è poi piantato in quinta posizione senza tentare nessun sorpasso. Rosenqvist ha finito al sesto posto.

Settimo posto per Roy Nissany davanti all'ottima Tatiana Calderon, a Gustavo Menezes e Dennis van de Laar che ha chiuso la top ten. Da dimenticare la gara degli altri piloti italiani. Fuoco è stato tamponato e mandato in testacoda al primo giro da Sean Galael. Prodottosi in una bella rimonta, culminata con uno splendido sorpasso a Santino Ferucci, ha poi rovinato tutto urtando Dennis e ritirandosi. Stessa sorte per Beretta che ha perso l'ala posteriore dopo un tamponamento e per Stefano Coletti fermo ai box dopo pochi giri. Per fortuna a tenere alti i colori italiani ci ha pensato la Prema diventata campione fra i team già in gara uno. Ma non c'erano molti dubbi...

Sabato 18 ottobre 2014, gara 2

1 - Tom Blomqvist (Dallara-VW) – Carlin – 19 giri 30'37”664
2 - Antonio Giovinazzi (Dallara-VW) – Carlin – 3”903
3 - Lucas Auer (Dallara-Mercedes) – Mucke – 5”283
4 - Esteban Ocon (Dallara-Mercedes) – Prema – 5”986
5 - Max Verstappen(Dallara-VW) – Van Amersfoort - 8”093
6 - Felix Rosenqvist (Dallara-Mercedes) – Mucke – 9”418
7 - Roy Nssany (Dallara-Mercedes) – Mucke – 12”165
8 - Tatiana Calderòn (Dallara-Mercedes) – Zeller – 13”469
9 - Gustavo Menezes (Dallara-VW) – Van Amersfoort – 16”583
10 - Dennis van de Laar (Dallara-Mercedes) – Prema – 20”189
11 - Felix Serrallés (Dallara-Mercedes) – West Tec – 23”932
12 - Jake Dennis (Dallara-VW) – Carlin – 24”577
13 - Antonio Fuoco (Dallara-Mercedes) – Prema – 24”996
14 - Jordan King (Dallara-VW) – Carlin – 26”924
15 – Edward Jones (Dallara-VW) – Carlin – 28”895
16 – Jules Szymkowiak (Dallara-VW) – Van Amersfoort – 30”959
17 – Alexander Toril (Dallara-Nissan) – Tsport – 31”633
18 – Santino Ferrucci (Dallara-Mercedes) – Fortec – 32”716
19 – Sean Galael (Dallara-VW) – Carlin – 35”421
20 - Nick Cassidy (Dallara-Nissan) – T Sport – 36”774
21 – Sandro Zeller (Dallara-Mercedes) – Zeller – 39”896
22 – Richard Goddard (Dallara-Nissan) – T Sport - 422565

Giro più veloce Tom Blomqvist 1'33”423

Ritirati
8° giro – Stefano Coletti
16° giro – Michele Beretta
19° giro – Wing Chung Chang

Il campionato
1.Ocon 472; 2.Blomqvist 405; 3.Verstappen 403; 4.Auer 340; 5.Fuoco 255; 6.Giovinazzi 228; 7.King 199; 8.Rosenqvist 186; 9.Dennis 174; 10.Latifi 128.