24 Mar [9:37]
I ferraristi contano di migliorare
Jacopo Rubino
I test invernali ci avevano offerto una Ferrari protagonista assoluta, ma il venerdì del Gran Premio d'Australia per adesso dice qualcosa di diverso: la Rossa non ha iniziato il primo weekend della Formula 1 2017 al livello della Mercedes, rimasta il punto di riferimento con Lewis Hamilton.
Nella sessione del pomeriggio Sebastian Vettel ha comunque chiuso secondo tenendo alle spalle Valtteri Bottas, seppur con un distacco di oltre cinque decimi dal leader. È questo il ritardo della SF70H dalle Frecce d'Argento? "Spero di no!", ha prontamente risposto il pilota tedesco alla conclusione delle prove libere.
"In generale è andata bene, ma abbiamo avuto qualche piccolo problema durante la prima sessione che ci ha fatto perdere del tempo. Ci abbiamo messo un po' di più a trovare il ritmo", ha raccontato Vettel, comunque ottimista. "La macchina non si comportava come dovrebbe, il bilanciamento non era ancora quello che volevo, ma sono fiducioso che si possa fare un buon passo in avanti".
"Ovviamente eravamo molto contenti durante i test, ma questo non significa nulla. Ciò che conta è quando se viene qui", ha poi aggiunto il quattro volte iridato, in riferimento alle aspettative della vigilia nei confronti della scuderia di Maranello.
Rilassato anche il compagno Kimi Raikkonen, quarto in FP2. "Non mi aspettavo qualcosa di particolare per oggi", ha sottolineato il finlandese. "È come se fossimo stati ancora nei test. Non avevamo idea di cosa stessero facendo gli altri, solo del nostro lavoro- La giornata poteva essere più lineare, c'è stato qualche intoppo qua e là, ma in generale dobbiamo essere soddisfatti. È difficile capire quale sia il nostro livello rispetto alla Mercedes, ma dobbiamo ancora fare progressi in alcune aree. Staremo a vedere".