8 Mar [20:30]
I piccoli team alla rincorsa
sin dalle libere a St.Pete
Marco Cortesi
Rispetto alle tre realtà top della serie, Penske, Ganassi e Andretti, solo un altro team si è issato al vertice della classifica nelle prime libere a St.Petersburg. Si tratta della scuderia di Bobby Rahal, che ha piazzato Takuma Sato sesto e Graham Rahal ottavo. Se la davanti a tutti Felix Rosenqvist ha iniziato a martellare sin da subito, precedendo Ryan Hunter-Reay (leader delle libere 2), Marcus Ericsson e Scott Dixon, la lotta nella parte più bassa della classifica è stata feroce.
Coyne e Schmidt tengono i "piccoli" in top-10
Appena fuori dalla top-10 nel primo turno ha chiuso Sebastien Bourdais, che porta in alto la bandiera del team Coyne sulla sua pista di casa (vive proprio a St.Pete), mentre il compagno di colori Santino Ferrucci ha terminato fuori dalle prime 20 posizioni. Se, come già accaduto l’anno scorso, l’onore del team Schmidt è stato tenuto alto dal… nuovo arrivato, Ericsson, Spencer Pigot si è piazzato secondo nel secondo turno, mostrando qualche miglioramento per il team di Ed Carpenter, anche se solo con la sua vettura: Ed Jones ha terminato più indietro. E' emerso nella sessione di libere Colton Herta, che a Sonoma 2018 aveva stupito tutti in qualifica e che può contare di fatto, nonostante corra per il team Harding, di una quinta vettura in "incognito" dell'Andretti Autosport...
Foyt in crisi, Hanley al debutto
Tra coloro che invece sono pesantemente in difficoltà c’è il team Foyt, con Tony Kanaan e Matheus Leist già apparsi abbastanza indietro nei test collettivi: la squadra diretta da Larry Foyt da ormai quasi un anno sembra un po’ brancolare nel buio. Debutto in salita ovviamente anche per Ben Hanley, che da tempo non correva in formula. Il pilota del team Dragonspeed, tra l’altro compagine a sua volta al debutto, ha pagato un ampio distacco dal vertice che si spera di veder ridurre subito: già dal primo al secondo turno le cose sono migliorate. Il suo programma di gare per quest’anno, piuttosto limitato, gli impone di non sprecare occasioni.