Antonio Caruccio
Una supremazia netta ed incontrastata quella espressa dalla Honda NSX in occasione dei test del Blancpain GT Series a Le Castellet che si sono svolti la scorsa settimana. Con ben 46 auto in azione, delle 49 che si sono iscritte alla stagione 2019, la vettura nipponica, sviluppata da JAS Motorsport, ha dimostrato una grande competitività con tutti e tre gli esemplari che hanno solcato il circuito intitolato a Paul Ricard. Tuttavia, per come stanno le cose ora, difficilmente la Honda potrà lottare il titolo di quest’anno. Marco Bonanomi, che ha diviso l’abitacolo con Bertrand Baguette nel primo giorno, per poi continuare da solo il secondo, non ha infatti un ingaggio per la stagione, uno dei tanti controsensi di questo pazzo mondo che è il motorsport... e nessuno ha per ora acquistato la vettura giapponese realizzata da JAS per partecipare alla classe regina.
L'esperto pilota lombardo ha fermato i cronometri sul tempo di 1’52”765, mostrandosi costante anche sul passo gara, ma... “In questo momento non c’è un programma gare in ottica 2019”, dice Marco, che è tornato in azione su una GT3 in una sessione ufficiale dopo oltre due anni di assenza, quando nel 2017 terminò il suo rapporto con Audi Sport. “Jas sta lavorando molto bene su questa macchina, Alessandro Mariani ha messo insieme una squadra dedicata al progetto NSX formidabile”, conclude Bonanomi. Il CEO e Team Principal di JAS ha infatti richiamato, e promosso, Giancarlo Bruno, che già lavorò e vinse con Gabriele Tarquini nel Turismo, e che ora si applica allo sviluppo della GT3. Bonanomi, che già ha svolto numerose prove al Tazio Nuvolari di Cervesina, vera e propria pista test di JAS, sembra quindi il candidato principale per un eventuale programma ufficiale, ma che per ora... non c'è. Le altre due NSX presenti nel test francese erano nelle mani del Reno Racing, che però correrà nello Sports Club riservato ai gentleman, ed a RJN, che dopo aver abbandonato Nissan ed annoverato Jenson Button nella dirigenza, resta sui bolidi del Sol Levante, ma che con Moore e van Berlo correrà solo nella Silver Cup.
Con BMW grande assente, è la Porsche che si è messa in mostra come rivelazione con la nuova 911 GT3 R. Non è un caso che il team Rowe, passato dalla Casa di Monaco a quella di Stoccarda, abbia chiuso a 210 millesimi da Bonanomi, con Dennis Olsen e Dirk Werner alla guida. Ben altri cinque nuovi modelli saranno in pista quest’anno, ovvero la Lamborghini Huracan GT3 EVO, la McLaren 720S, l’Audi R8 LMS EVO e l’Aston Martin Vantage GT3. Proprio Aston Martin, che oltre a R-Motorsport può contare sull’appoggio di Garage 59 (squadra che ha abbandonato McLaren), è indicato dagli avversari come il costruttore che propone le vetture più competitive. Oltre ad una line-up di piloti impressionante, tra cui Maxim Martin, Matthieu Vaxiviere, Matt Parry, Aaro Vainio, Alex Lynn e la coppia Ferdinand Habsburg e Jake Dennis, che corre anche nel DTM, il team inglese gode del supporto tecnico di Jota ed Arden, una garanzia che già lo scorso anno li portò ad essere protagonisti al debutto.
Mai come nei test di quest’anno la presenza italiana è stata forte nel Blancpain. Al debutto con la Porsche 911 GT3R si è visto il team Dinamic, con Andrea Rizzoli in coppia con Klaus Bachler che ha chiuso la top-5 della quinta sessione. Ombra Racing, riconfermata in Lamborghini con la EVO, ha portato al debutto dalla Formula 2 Alessio Lorandi, mentre Lazarus ha chiuso in ottava piazza al mattino del secondo giorno. “Non si sa mai quale sia il reale potenziale degli avversari in queste prove”, dice Giovanni Venturini, chiamato a pieno regime da Lamborghini Squadra Corse in seno a FFF Racing per disputare la serie Endurance. La compagine cinese, al debutto nel Blancpain GT, prende di fatto il posto di Grasser nei piani del costruttore di Sant’Agata Bolognese, con ben sei piloti ufficiali arruolati (Caldarelli, Keen, Lind, Mapelli e Perera) e con il solo Bortolotti rimasto nella squadra austriaca.
“Non abbiamo molte novità da provare”, ha detto invece il campione uscente Raffaele Marciello, punta della Mercedes. “La nostra vettura è la stessa dello scorso anno, gli altri si sono rinnovati e si stanno avvicinando, ma tanto dipenderà anche dalle decisioni del BoP”, conclude Lello, il quale quest’anno dividerà l’abitacolo con Vincent Abril, in arrivo da Bentley e che al Paul Ricard era influenzato, ed il confermato Michael Meadows.