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27 Mag [18:11]

Indy - Gara
La terza perla di Franchitti

Marco Cortesi

Una gara incredibile, un finale sensazionale. Con il potere di tutta l'esperienza da pluricampione, Dario Franchitti ha conquistato la sua terza 500 Miglia di Indianapolis. Lo scozzese ha rintuzzato all'ultimo giro un attacco veemente da parte di Takuma Sato, che si è trovato ad avere la possibilità di conquistare il successo della vita, finendo però in testacoda e poi a muro. I sorpassi per la leadership, favoriti anche dalla scia della nuova Dallara DW12 sono stati innumerevoli, e alla fine tutto si è risolto in cinque giri al cardiopalma.

Scambiatosi diverse volte di posizione con Dixon, Franchitti l'ha superato di forza, iniziando l'ultimo giro al top. Colossale il suo recupero dal fondo, dopo che Ernesto Viso l'aveva spedito in testacoda ai box durante le prime soste. Dixon ha chiuso Secondo, mentre Tony Kanaan, primo dei piloti motorizzati Chevrolet, ha preceduto Oriol Servia, Ryan Briscoe e James Hinchcliffe. Appena fuori dalla top-10 Rubens Barrichello.

Oltre alla prova di Franchitti, che ha mostrato quanto fossero infondati i dubbi sulle sue motivazioni, è stata da incorniciare anche quella della Honda: i giapponesi hanno ribaltato tutti i pronostici della vigilia grazie ad ottime performance e al poco consumo.

La cronaca
Commovente il momento pre partenza: la Dallara di Dan Wheldon vincente nel 2011 scende in pista mentre i militari suonano il "silenzio". Mari Hulman George, con degli occhiali "à la Wheldon" invita ad accendere i motori. La temperatura esterna è caldissima, e probabilmente si toccherà un vero record.

Giri 1-20
Ryan Briscoe prende subito la testa davanti a Hinchcliffe e Andretti, che passa Hunter-Reay. Hinchcliffe passa al comando subito ma viene infilato: i primi due si scambiano di posizione più volte nei primi 10 giri. Le scie si fanno sentire tantissimo: Hunter-Reay ripassa terzo ma lo show rimane quello tra Hinchcliffe e Briscoe. La vettura di Graham Rahal fa le bizze, segnalando all'americano che non c'è carburante: ovviamente si tratta di un problema elettronico.

Simona de Silvestro e Jean Alesi si fermano, la loro presenza rischiava di diventare pericolosa. Bandiera nera per loro. Nella lotta Briscoe-Hinchcliffe si inserisce Andretti, ma arriva la Safety-Car: Bryan Clauson finisce in testacoda e si esibisce in un prodigioso salvataggio. Non tocca il muro e viene rimesso in marcia dai commissari.

Guai per Franchitti, che viene colpito da Ernesto Viso in pit-lane perdendo tempo, mentre Josef Newgarden spegne il motore. James Hinchliffe prende il comando, la top-6 è praticamente invariata. Al re-start tutti sono cattivissimi. Briscoe e Andretti sfilano Hinchcliffe mentre Kanaan è quarto e Tagliani è quinto. Per Saavedra arriva una penalità: eccesso di velocità ai box.

Giri 21-40
Al re-start tutti sono cattivissimi. Briscoe e Andretti sfilano Hinchcliffe mentre Kanaan è quarto e Tagliani è quinto. Andretti sembra quello più un palla: va a recuperare l'australiano in testa, seguito da Hinchcliffe. Briscoe viene messo nel mirino anche da Tagliani. Quinto è Kanaan, davanti a Dixon, Castroneves e Sato. Al giro 34, Andretti mostra una certa autorevolezza, mentre Bobby Rahal "tranquillizza" Sato: c'è tempo per attaccare. Andretti nel frattempo allunga: al 40° giro precede "Hinch", Briscoe e Tagliani.

Giri 41-60
Hinchcliffe si ferma al 44° giro per uno stop anticipato. Lo seguono Andretti e tutti gli altri piloti di casa Chevrolet. Problemi sulla macchina di Castroneves, che perde secondi: il brasiliano ha risparmiato più benzina. Alla fine rientrano anche i piloti Honda: Franchitti e Dixon riescono ad arrivare a 49 giri, Kimball a 50! Andretti torna primo, ma Dixon è secondo. Briscoe e Hinchcliffe tornano a battagliare mentre il neozelandese di casa Ganassi insegue il leader. Già impossibile contare i sorpassi.

Giri 61-80
Takuma Sato passa quarto, e poi terzo, mentre Kanaan, costretto ad uno stop, perde un giro. Davanti a tutti, Dixon fa l'elastico e scende sotto il secondo di distacco da Andretti. Mentre Sato rischia il contatto con le barriere, Franchitti recupera tornando quarto: quattro macchine motorizzate Honda nella top-5. Si torna ai box e le macchine del team Andretti sono ancora le prime a fermarsi, seguite da quelle di Roger Penske. Problemi a ripartire per Castroneves che tuttavia non perde troppo tempo. Dixon e Ganassi sono al top. Si fermano al giro 78: 30 giri con un pieno.

Mike Conway è richiamato ai box per aver colpito un meccanico: non fa a tempo a rientrare che finisce a muro, molto violentemente, con il casco che danza a pochi centimetri dal muro. Sia lui che Power, coinvolto nel botto, sono OK, così come Castroneves, che schiva uno pneumatico "al volo".

Giri 81-100
Al re-start del giro 88 Adretti è ancora al comando, mentre i doppiati si sono inseriti. Torna la safety-car: Ana Beatriz va in testacoda e tocca il muro mentre arriva Carpenter. Entra in gioco la strategia: Dixon, Franchitti e Hunter-Reau restano fuori, mentre rientrano Hinchcliffe, Andretti e Briscoe. Al re-Start Franchitti lotta con Hunter-Reay e resta davanti. Dixon fa sdoppiare Tagliani mentre Sato lotta con Wilson per la top-5. In pochi giri i piloti Ganassi dovranno fermarsi.

Giri 101-120
Problema elettronico al cambio per Briscoe, che deve intervenire scegliendo un settaggio di emergenza. Al giro 113 rientra Hunter-Reay, seguito da Castroneves. Tra il giro 119 e il giro 120 entrano Franchitti e Dixon: il neozelandese ha il miglior consumo in pista. Takuma Sato è al top.

Giri 121-140
Ai box anche Justin Wilson sbaglia finendo addosso ai meccanici. Stop anche per i piloti Chevrolet. Incredibile: in metà gara, i piloti Honda hanno guadagnato quasi uno stop. Sato, Franchitti e Dixon tornano al vertice: stavolta sono in pieno "orario" in termini strategici e i portacolori Chevy dovranno risparmiare. Si ritira Hunter-Reay con un problema ad un semiasse. Andretti nel frattempo si lancia all'attacco di Dixon e passa terzo dietro a Sato e Franchitti.

Giri 141-160
Problemi per Marco Andretti che sente perdere aderenza al posteriore e si deve fermare. Sebastian Saavedra rimane bloccato in corsia di accelerazione: esce la safety-car e quasi tutti si fermano per i rifornimenti/cambi gomme. Sato è ancora davanti, seguito da Franchitti, Dixon e dal redivivo Hinchcliffe. Mancano 50 giri alla fine e (a meno di altre caution) tutti dovranno fermarsi ancora. Andretti rabbocca: evidentemente spera nel colpaccio. L'americano però è arrabbiatissimo.

Si riparte al giro 153: Dixon e Franchitti "fulminano" Sato, mentre Wilson passa Hinchcliffe e va quarto. Al giro 160, Dixon e Franchitti iniziano a battagliare...

Giri 161-180
Con 37 giri alla fine, Newgarden "parcheggia" sull'erba: nuova caution. Si fermano tutti per quello che dovrebbe essere il loro ultimo pit-stop… ma dovranno lavorare sul risparmio carburante. La top-5 è Dixon-Franchitti-Sato-Wilson-Kimball. Ottima giornata per l'ex portacolori Prema in Euro Series F3. È il migliore della pattuglia Andretti. Si prende la bandiera verde con 29 giri al termine: Franchitti passa al comando su Dixon e Wilson, che è però attaccato da Sato. Nessuno vuole stare in testa: troppo consumo!

Ripassa davanti Dixon: i due del team Ganassi si tirano a vicenda, mentre per il terzo posto lottano Wilson, Carpenter e Sato. È proprio Carpenter a togliere a tutti il pensiero del carburante: con uno spettacolare testacoda, riporta in pista le bandiere gialle.

Giri 180-200
A -16 Kanaan fa un gran re-start e passa in testa: le urla dei tifosi sorpassano il rombo dei motori. Incollati ci sono anche Briscoe e Dixon. Franchitti è all'attacco ma a -13 Andretti va a muro. Uno shootout nello shootout sta per arrivare. Kanaan, Franchitti, Dixon, Briscoe, Wilson, Hinchliffe, Sato: tutti avranno una possibilità. Al re-start, Franchitti e Dixon passano il brasiliano. Dixon a -5 va a condurre, Sato è 3°, a -4 torna al comando Franchitti, a -3 risponde Dixon. A-2 è ancora Franchitti con Sato che va 2°: il suo sorpasso è fantastico. Sfortunatamente, l'ultimo tentativo del giapponese è avventato. Si gira, va a muro e regala la vittoria allo scozzese.

Domenica 27 maggio 2012, gara

1 - Dario Franchitti (Dallara DW12-Honda) - Ganassi - 200 giri
2 - Scott Dixon (Dallara DW12-Honda) - Ganassi - 0"0295
3 - Tony Kanaan (Dallara DW12-Chevy) - KV - 0"0677
4 - Oriol Servia (Dallara DW12-Chevy) - D&R - 2"9166
5 - Ryan Briscoe (Dallara DW12-Chevy) - Penske - 3"6721
6 - James Hinchcliffe (Dallara DW12-Chevy) - Andretti - 4"0962
7 - Justin Wilson (Dallara DW12-Honda) - Coyne - 4"2430
8 - Charlie Kimball (Dallara DW12-Honda) - Ganassi - 4"6056
9 - Townsend Bell (Dallara DW12-Honda) - Schmidt - 5"6168
10 - Helio Castroneves (Dallara DW12-Chevy) - Penske - 7"6352
11 - Rubens Barrichello (Dallara DW12-Chevy) - KV - 7"9240
12 - Alex Tagliani (Dallara DW12-Honda) - Herta - 8"2543
13 - Graham Rahal (Dallara DW12-Honda) - Ganassi - 8"7539
14 - JR Hildebrand (Dallara DW12-Chevy) - Panther - 11"3423
15 - James Jakes (Dallara DW12-Honda) - Coyne - 13"4494
16 - Simon Pagenaud (Dallara DW12-Honda) - Schmidt - 14"1382
17 - Takuma Sato (Dallara DW12-Honda) - Rahal - 1 giro
18 - EJ Viso (Dallara DW12-Chevy) - KV - 1 giro
19 - Michel Jourdain (Dallara DW12-Honda) - Rahal - 1 giro
20 - Sebastien Bourdais (Dallara DW12-Chevy) - Dragon - 1 giro
21 - Ed Carpenter (Dallara DW12-Chevy) - Carpenter - 1 giro
22 - Katherine Legge (Dallara DW12-Chevy) - Dragon - 1 giro
23 - Ana Beatriz (Dallara DW12-Chevy) - Andretti - 10 giri

Ritirati
187° giro - Marco Andretti
161° giro - Josef Newgarden
143° giro - Sebastian Saavedra
123° giro - Ryan Hunter-Reay
79° giro - Will Power
78° giro - Mike Conway
46° giro - Bryan Clauson
42° giro - Wade Cinningham
10° giro - Simona de Silvestro
9° giro - Jean Alesi