24 Mag [21:17]
Indy, gara: terzo anello per Helio Castroneves
Terzo successo ad Indy per Helio Castroneves. Il brasiliano, alla terza gara dopo i guai giudiziari dell'inverno, ha completato una gara-capolavoro iniziata dalla pole position: dopo aver affrontato con circospezione i primi tre quarti di gara, ha conquistato la leadership con grande decisione ai danni di Scott Dixon, dominando gli ultimi 50 passaggi. All'ultimo re-start, il colpo del knock-out, con un allungo ai danni di Dan Wheldon e Danica Patrick, che hanno chiuso rispettivamente al secondo e terzo posto. Grande risultato per l'inglese, alla prima 500 miglia con il team Panther, buona gara per l'americana, riuscita a portare il team Andretti al top. Soddisfazione vera anche per Townsend Bell, quarto davanti a Will Power, fermato da un problema ai box quando appariva in corsa per il successo.
Delusa la super-coppia Ganassi. Franchitti, leader iniziale, ha perso tempo per un errore durante la quarta sosta, mentre Dixon, in testa a lungo nella parte centrale della corsa, è scivolato fuori dalla top-5 dopo l'ultimo stop. Al traguardo hanno chiuso rispettivamente in sesta e settima piazza.
Ancora peggio è andata a Marco Andretti e Tony Kanaan: il primo è stato mandato a muro da Mario Moraes poco dopo la prima curva, il secondo ha impattato contro le barriere in pieno rettilineo a causa di una rottura tecnica. Giornata da dimenticare anche per Graham Rahal, vittima di un incidente identico a quello del 2008. La palma della sfortuna spetta però a Vitor Meira, finito prima a fuoco in pit-lane e poi frontalmente nelle protezioni dopo un contatto con Matos. Trasportato in ospedale con forti dolori alla schiena, viene confermato sveglio, vigile ed in grado di muovere gli arti inferiori.
Marco Cortesi
La cronaca
Non occorre molto per assistere al primo contatto della 93esima 500 Miglia di Indianapolis. Nemmeno due curve: Mario Moraes cambia traiettoria con Marco Andretti al suo esterno. Il brasiliano è a muro, l'americano rientra ai box solo per constatare la fine della propria corsa. Al re-start (giro 8) Dario Franchitti si butta all'interno di Castroneves e passa, seguono Dixon e Briscoe. Alex Lloyd è costretto a fermarsi ai box per la rottura della luce posteriore.
Recupera bene Kanaan, che passa Graham Rahal per il quinto posto mentre, dopo venti giri, Paul Tracy chiude la top-10. Al passaggio successivo arriva il secondo incidente della giornata: Ryan Hunter-Reay ha una linea decisamente alta in curva 4, tocca le protezioni e rimbalza sbattendo all'ingresso della pit-lane. La prima serie di pit-stop lascia in testa Franchitti. Secondo passa Ryan Briscoe, davanti a Castroneves e Dixon, mentre Rahal ripassa Kanaan.
Al trentaduesimo giro, amche Scott Dixon passa Castroneves per la terza posizione, mentre Kanaan torna ad avvicinarsi a Rahal. Ancora nessun doppiaggio è stato effettuato in pista dai leader. Il gap tra i primi si riduce, mentre Raphael Matos si avvicina al gruppetto di testa con una serie di giri veloci. Nel frattempo, Ernesto Viso è troppo lento causa un problema alla sospensione posteriore, e riceve un avvertimento dalla direzione gara. Hideki Mutoh scalza Tracy dal decimo posto.
La top-10 al giro 50: Franchitti, Briscoe, Dixon, Castroneves, Rahal, Kanaan, Matos, Power, Patrick, Mutoh.
Robert Doornbos sfiora le barriere, dopo essersi intraversato sullo sporco a oltre 340 kmh. Il contatto è leggerissimo, ma sufficiente a fermarlo. Nello stesso momento si concretizza l'attacco di Briscoe a Franchitti, che diventa al giro 54 il nuovo leader poco prima di affrontare i doppiaggi.
Cinquantaseiesimo passaggio: Graham Rahal finisce violentemente a muro in curva 4, esattamente nello stesso punto e modo del 2008. La sua gara dura solo 20 giri in più. Il secondo round di pit-stop regala a Dixon la seconda piazza, mentre Justin Wilson va in testacoda in pit-lane. Ottimi i meccanici di casa Andretti: Kanaan passa Castroneves per il quarto posto, Danica Patrick rientra settima.
Al re-start, giro 64, Ryan Briscoe perde terreno velocemente, seminando il panico nel gruppo, e rientra ai pit a causa di un treno di gomme non performante. La battaglia a centro gruppo è impressionante, con almeno 10 vetture a diretto contatto. Dixon guida su Franchitti, Kanaan e sull'ottimo rookie Matos.
Castroneves alza il piede. Passano Matos e la Patrick, ma la top-5 di quest'ultima dura poco: l'incontro con il gruppo dei doppiati la fa precipitare al settimo posto. Non è giornata per gli Hamilton. Il quarantasettenne Davey (nessuna parentela ovviamente) finisce nelle barriere all'82esimo giro. Il contatto è la fotocopia di quello di Rahal, e porta in pista per la quarta volta la Safety Car.
Briscoe si ferma per l'etanolo ma riesce a restare in coda ai piloti a pieni giri. La terza sosta riporta davanti Franchitti, subito ripassato da Dixon al restart. Si fa vedere al decimo posto Vitor Meira, positivo sulla Dallara di Foyt.
Andretti e Doornbos sono tornati in pista, Kanaan va invece forte a muro poco prima della metà gara. Il botto è forte, a oltre 350 orari e in pieno rettilineo, ed è seguito da un altro violentissimo impatto in curva. Fortunatamente, anche sui rettilinei, i muretti non ci sono più ed il brasiliano esce coi propri mezzi, anche se zoppicante, dalla vettura.
La top-10 al giro 100: Dixon, Franchitti, Castroneves, Matos, Power, Patrick, Wheldon, Tracy, Carpenter, Meira. Briscoe è dodicesimo.
I pit confermano Dixon in testa, mentre Castroneves è ancora penalizzato dalle soste. Ne approfittano Power, ora terzo dietro Franchitti, e Matos, mentre la Patrick arriva lunga in piazzola, riparte decima. Ancora prima della bandiera verde, il team Rahal Letterman porta Oriol Servia nel retrobox per la rottura della pompa del carburante.
Al giro 115, Tagliani rischia il contatto con Conway. Il britannico perde due posizioni, infilato da John Andretti, che è risalito fino alla tredicesima piazza. La davanti, le due vetture di Ganassi lavorano di concerto e allungano, ma non riescono a scrollarsi di dosso Power e Castroneves, che hanno inoltre optato per una mappatura più conservativa. Alle porte della top-5, Dan Wheldon recupera su Matos, e ha alle spalle un positivo Townsend Bell.
Giro 131. Nelson Philippe, sotto di due tornate, tocca leggermente le barriere: è la sesta situazione di caution. Danica Patrick aveva appena segnalato una vibrazione. Il meccanico che deve dare la ripartenza a Franchitti sbaglia la segnalazione, e lo scozzese si avvia col bocchettone attaccato per poi precipitare in decima piazza. Va peggio a Meira, che si vede avvolto dalle fiamme per un guaio all'impianto di rifornimento. Incredibilmente, il brasiliano torna in pista a pieni giri! Dixon rientra primo, Castroneves ringrazia un lungo pattinamento di Power e passa secondo.
Poco prima del re-start, Matos torna ai box per riempire il serbatoio, mentre Castroneves decide di rompere gli indugi. Allo sventolare della bandiera verde (giro 142) conquista la prima posizione. Battaglia all'ultimo sangue per Tracy e Bell per il quinto posto. Recupera alla grande Briscoe, anche se deve cedere l'ottavo posto alla Patrick per un re-start anticipato.
La top-10 al giro 150: Castroneves, Dixon, Power, Wheldon, Bell, Carpenter, Patrick, Tracy, Briscoe, Conway
Al 157esimo passaggio, Power passa Dixon, e raggiunge in vetta Castroneves. Wheldon è 4° davanti a Bell. Franchitti e Briscoe lottano per l'ottavo posto. Tre giri dopo, Wilson termina definitivamente la sua corsa contro le protezioni dopo aver preso una turbolenza da Lloyd. E' caution.
Incredibile in casa Penske al seguente pit-stop. Ryan Briscoe balza al secondo posto, Power ha un problema alla posteriore destra ed è sesto. Wheldon è addirittura terzo davanti alla Patrick. Male Dixon, 7°.
Al giro 170, solo due piloti sono sicuri di non fermarsi più: Castroneves e Matos. Per quest'ultimo la gioia dura solo tre tornate, quando l'azzardato tentativo di attaccare Meira all'esterno porta a muro entrambi. L'impatto di Meira alla fine del rettilineo è fortissimo e praticamente frontale. Il pilota di AJ Foyt, salvato dal softwall è immobilizzato e trasportato, dolorante, prima al centro medico poi in ospedale. Ok Matos, mentre Briscoe si ferma per uno splash.
Con 16 passaggi al termine, Castroneves riparte bene, mentre nel gruppo la battaglia si accende. Wheldon è secondo davanti a Danica Patrick e Townsend Bell. A -10, Castroneves conduce di oltre un secondo. Il vantaggio si raddoppia, ed è fatta.
L'ordine di arrivo, domenica 24 maggio 2009
1 - Helio Castroneves - Penske - 200 giri 3h19:58
2 - Dan Wheldon - Panther - 1.9819
3 - Danica Patrick - Andretti-Green - 2.3350
4 - Townsend Bell - KV - 2.7043
5 - Will Power - Penske - 3.6216
6 - Scott Dixon - Ganassi - 4.2988
7 - Dario Franchitti - Ganassi - 4.9159
8 - Ed Carpenter - Vision - 5.5096
9 - Paul Tracy - KV - 6.5180
10 - Hideki Mutoh - Andretti-Green - 7.3312
11 - Alex Tagliani - Conquest - 10.5351
12 - Tomas Scheckter - Coyne - 10.9874
13 - Alex Lloyd - Schmidt/Ganassi - 11.1944
14 - Scott Sharp - Panther - 11.4259
15 - Ryan Briscoe - Penske - 12.6695
16 - AJ Foyt IV - Foyt - 15.4867
17 - Sarah Fisher - Fisher - 15.9774
18 - Mike Conway - Dreyer&Reinbold - 16.3488
19 - John Andretti - Dreyer&Reinbold - 18.0868
20 - Milka Duno - Dreyer&Reinbold - 1 giro
Ritirati
174° giro - Vitor Meira
174° giro - Raphael Matos
161° giro - Justin Wilson
140° giro - EJ Viso
131° giro - Nelson Philippe
99° giro - Oriol Servia
98° giro - Tony Kanaan
86° giro - Robert Doornbos
80° giro - Davey Hamilton
57° giro - Marco Andretti
56° giro - Graham Rahal
20° giro - Ryan Hunter-Reay
1° giro - Mario Moraes
Il campionato
1. Franchitti punti 122; 2. Castroneves 117; 3. Briscoe 114; 4. Dixon 111; 5. Kanaan 110; 6. Patrick 109; 7. Wheldon 106; 8. Power 99; 9. Hunter-Reay 84; 10. Andretti 83.