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30 Nov [22:27]

Interlagos - Gara
Vince la Porsche, paura per Webber

Marco Cortesi

Si è chiusa con un successo targato Porsche la 6 ore di Interlagos, ultima prova del mondiale endurance 2014. In un finale caratterizzato da un gran botto di Mark Webber, che con la 919 Hybrid numero 20 era partito in pole, la vettura gemella di Neel Jani, Marc Lieb e Romain Dumas ha conquistato la vittoria al termine di una lunga neutralizzazione. Un aiuto per il trio di Stoccarda, che a causa di una foratura si era trovato fuori sequenza coi pit-stop e costretto a terminare con gomme molto vecchie.

Così mentre Webber, che nel botto all'Arquibancada aveva demolito il suo prototipo senza però riportare conseguenze fisiche di rilievo, veniva portato al centro medico, i suoi compagni festeggiavano il primo successo in gara dal rientro della Porsche nelle competizioni LMP1. E festeggiavano anche la presenza di barriere ad assorbimento d'urto, che messe a coprire il muretto in cemento, hanno dato una mano notevole a preservare la salute di "Aussie Grit".



In seconda posizione, la Toyota ha invece conquistato il tanto sospirato titolo mondiale costruttori. Nonostante qualche piccola sbavatura, la TS040 di Sebastien Buemi ed Anthony Davidson è riuscita a dire la sua nella lotta per il successo anche grazie alle neutralizzazioni. Il tutto nonostante l'altitudine sfavorisse - sulla carta - i loro propulsori non sovralimentati. Si è chiusa invece con un podio la carriera agonistica di Tom Kristensen, che sulla Audi R18 numero 1 ha terminato terzo insieme a Lucas Di Grassi e Loic Duval.

In LMP2, una sola vettura ha visto "veramente" il traguardo, l'Oreca 03R del team KCMG che, nonostante le uscite a ripetizione di Matthew Howson, è riuscita a terminare la corsa portando sul gradino più alto del podio anche Richard Bradley ed Alexandre Imperatori. Dopo che un violento incidente alla staccata per la esse Senna aveva messo KO la Ligier del team G-Drive per un problema ai freni, in casa SMP si è invece badato al sodo, classificando entrambe le vetture, pur se molto staccate, tenendole a lungo ai box. La scuderia russa ha così centrato i titoli per team e piloti. Tra questi ultimi, il successo è andato al solo Sergey Zlobin.

In GTE-Pro si è completata la festa Porsche con Frederic Makowiecki e Patrick Pilet, mentre al secondo e terzo posto le Ferrari di casa AF Corse hanno tratto il massimo vantaggio dalla possibilità di effettuare agevolmente doppi stint in termini di gomme. Fuori dal podio le Aston Martin, che però si sono consolate con una doppietta in GTE-Am. In cima alla classifica di categoria si sono issati Pedro Lamy, Paul Dalla Lana e Christoffer Nygaard. In entrambe le classi i titoli piloti erano già assegnati, rispettivamente a Bruni-Vilander e Poulsen-Heinemeier Hansson, mentre la Ferrari ha portato a casa un campionato costruttori che era già di fatto suo.

Nel video, l'incidente di Webber, che ha coinvolto anche l'incolpevole Matteo Cressoni.
Foto by Photo4

Domenica 30 novembre 2014, gara

1 - Dumas-Jani-Lieb (Porsche 919) – Porsche - 210 giri
2 - Davidson-Buemi (Toyota TS 040) – Toyota - 0”170
3 - Di Grassi-Duval-Kristensen (Audi R18) – Audi - 1 giro
4 - Wurz-Sarrazin-Conway (Toyota TS 040) – Toyota - 1 giro
5 - Fassler-Lotterer-Treluyer (Audi R18) – Audi - 1 giro
6 - Howson-Bradley-Imperatori (Oreca 03R-Nissan) – KCMG - 24 giri
7 - Turner-Mucke (Aston Martin Vantage) - Astofn Martin - 28 giri
8 - Makowiecki-Pilet (Porsche 911) – Manthey - 28 giri
9 - Rigon-Calado (Ferrari 458 Italia) - AF Corse - 28 giri
10 - Bruni-Vilander (Ferrari 458 Italia) - AF Corse - 29 giri
11 - Rees-MacDowall-O'Young (Aston Martin Vantage) - Aston Martin - 29 giri
12 - Bergmeister-Lietz-Tandy (Porsche 911) – Manthey - 30 giri
13 - Dalla Lana-Lamy-Nygaard (Aston Martin Vantage) - Aston Martin - 30 giri
14 - Poulsen-Heinemeier Hansson-Thiim (Aston Martin Vantage) - Aston Martin - 30 giri
15 - Wyatt-Rugolo-Bertolini (Ferrari 458 Italia) - AF Corse - 32 giri
16 - Ried-Bachler-Al Qubaisi (Porsche 911) – Proton - 32 giri
17 - Perrodo-Collard-Vaxiviere (Porsche 911) – Prospeed - 35 giri
18 - Kraihamer-Belicchi-Leimer (Rebellion R-One-Toyota) – Rebellion - 38 giri
19 - Prost-Heidfeld-Beche (Rebellion R-One-Toyota) – Rebellion - 42 giri
20 - Zlobin-Minassian-Mediani (Oreca 03R-Nissan) – SMP - 63 giri
21 - Fittipaldi-Pier Guidi-Segal (Ferrari 458 Italia) - AF Corse - 13 giri
22 - Bernhard-Webber-Hartley (Porsche 919) – Porsche - 44 giri
23 - Roda-Ruberti-Cressoni (Ferrari 458 Italia) – 8Star - 113 giri
24 - Ladygin-Shaitar-Ladygin (Oreca 03R-Nissan) – SMP - 189 giri
25 - Rusinov-Pla-Canal (Ligier JSP2-Nissan) – G-Drive - 208 giri
LP Racing