29 Nov [19:10]
Interlagos, qualifica: dominio Porsche
Marco Cortesi
Dopo il vero e proprio dominio nelle prove libere di venerdì, le Porsche 919 Hybrid hanno continuato la loro marcia dominando la prima fila per la 6 Ore di San Paolo, ultima prova del Mondiale Endurance 2014. Su un circuito che l'aveva visto spesso e volentieri protagonista in Formula 1, Mark Webber ha segnato il miglior tempo della sessione, e la media con i velocissimi passaggi di Timo Bernhard ha fatto il resto. Il riscontro finale è stato di 1'17"676. Per la vettura numero 20, che accoglierà anche Brendon Hartley, si tratta della prima pole dell'anno. Secondo l'esemplare numero 14 di Dumas-Jani-Lieb, staccato sui quattro giri di media di solamente un decimo.
Mentre in terza piazza la Toyota dei neocampioni del mondo Anthony Davidson e Sebastien Buemi è riuscita a scendere sotto la barriera del minuto e 18 secondi solo una volta, in casa Audi si è arpionata la seconda fila dopo un inizio difficile grazie a Lucas Di Grassi che ha fatto gli onori di casa. Tuttavia anche se sulla carta la sfida per il mondiale costruttori è aperta, le vetture di Ingolstadt devono sperare in una doppietta e in un contemporaneo doppio ritiro per le ibride giapponesi. Tra le LMP1-L hanno prevalso Prost-Heidfeld-Beche, nella doppietta Rebellion, ma va segnalato che la nuova Lotus CLM P1 non è risultata molto staccata nonostante un testacoda in cui è incappato Lucas Auer.
In LMP2 a fare la differenza è stato Olivier Pla, che già aveva dominato entrambe le sessioni di libere. Insieme a Roman Rusinov, il francese del team G-Drive e della Ligier ha preceduto la Oreca del team KCMG di Howson-Bradley-Imperatori e le omologhe vetture dell'SMP Racing.
Dopo un inizio appannaggio delle Aston Martin Vantage nelle libere, a conquistare la pole in GTE-Pro è stata una delle berlinette inglesi, quella del velocissimo Stefan Mucke e di Darren Turner. Il tedesco, unico insieme solo al compagno di marca Fernando Rees, è stato in grado di scendere sotto il minuto e 30. Il tentativo di scacco della Porsche è comunque andato vicinissimo al successo, con Frederic Makowiecki e Patrick Pilet finiti a soli 13 centesimi di distacco. Rees, che corre spalleggiato da Darryl O'Young e Alex MacDowall, si accomoderà in terza piazza davanti alla seconda Porsche ufficiale Manthey. Staccate le Ferrari, che si trovano costrette ad inseguire su una pista all'apparenza non favorevole. James Calado e Davide Rigon, nonostante un'uscita in via di fuga di quest'ultimo per evitare la Porsche di Collard, partiranno davanti al duo Bruni-Vilander.
Anche in GTE-Am, l'Aston ha dettato legge: Dalla Lana-Lamy-Nygaard precederanno Poulsen-Heinemeier Hansson-Thiim. A seguire tre Ferrari, capitanate da quella di Steve Wyatt, Michele Rugolo e Andrea Bertolini. Poco distante l'esemplare condotto da Alessandro Pier Guidi, Jeff Segal e da Emerson Fittipaldi, al ritorno in grande stile in una gara internazionale.
Lo schieramento di partenza
1. fila
Bernhard-Webber-Hartley (Porsche 919) – Porsche - 1'17"676
Dumas-Jani-Lieb (Porsche 919) – Porsche - 1'17"783
2. fila
Davidson-Buemi (Toyota TS 040) – Toyota - 1'18"070
Fassler-Lotterer-Treluyer (Audi R18) – Audi - 1'18"889
3. fila
Wurz-Sarrazin-Conway (Toyota TS 040) – Toyota - 1'18"920
Di Grassi-Duval-Kristensen (Audi R18) – Audi - 1'18"983
4. fila
Prost-Heidfeld-Beche (Rebellion R-One-Toyota) – Rebellion - 1'21"127
Kraihamer-Belicchi-Leimer (Rebellion R-One-Toyota) – Rebellion - 1'21"644
5. fila
Rossiter-Kaffer-Auer (Lotus CLM P1/01-AER) – Lotus - 1'22"081
Rusinov-Pla-Canal (Ligier JSP2-Nissan) – G-Drive - 1'24"463
6. fila
Howson-Bradley-Imperatori (Oreca 03R-Nissan) – KCMG - 1'24"843
Ladygin-Shaitar-Ladygin (Oreca 03R-Nissan) – SMP - 1'25"256
7. fila
Zlobin-Minassian-Mediani (Oreca 03R-Nissan) – SMP - 1'25"400
Turner-Mucke (Aston Martin Vantage) - Aston Martin - 1'30"111
8. fila
Makowiecki-Pilet (Porsche 911) – Manthey - 1'30"259
Rees-MacDowall-O'Young (Aston Martin Vantage) - Aston Martin - 1'30"312
9. fila
Dalla Lana-Lamy-Nygaard (Aston Martin Vantage) - Aston Martin - 1'30"401
Poulsen-Heinemeier Hansson-Thiim (Aston Martin Vantage) - Aston Martin - 1'30"493
10. fila
Bergmeister-Lietz-Tandy (Porsche 911) – Manthey - 1'30"536
Rigon-Calado (Ferrari 458 Italia) - AF Corse - 1'30"565
11. fila
Bruni-Vilander (Ferrari 458 Italia) - AF Corse - 1'30"882
Wyatt-Rugolo-Bertolini (Ferrari 458 Italia) - AF Corse - 1'30"908
12. fila
Fittipaldi-Pier Guidi-Segal (Ferrari 458 Italia) - AF Corse - 1'31"057
Roda-Ruberti-Cressoni (Ferrari 458 Italia) – 8Star - 1'31"483
13. fila
Perrodo-Collard-Vaxiviere (Porsche 911) – Prospeed - 1'31"511
Ried-Bachler-Al Qubaisi (Porsche 911) – Proton - 1'34"865