Jacopo RubinoFelipe Drugovich firma la pole-position della Formula 2 nella qualifica di Jeddah, disputata all'imbrunire: a differenza di quanto avvenuto sette giorni fa in Bahrain, qui il brasiliano si è confermato davanti a tutti dopo il miglior tempo siglato nelle prove libere. 1'40"422 il crono che gli è valso la partenza al palo nella Feature Race di domenica, arrivato in un finale un po' anomalo, con poche auto in pista dopo la terza bandiera rossa della sessione.
A 4'57 dal termine il turno è stato sospeso per una breve ricognizione della medical car sul tracciato, quando Marcus Armstrong era leader provvisorio in 1'41"050. Alla ripresa, e con pneumatici soft forse ritenuti non più prestazionali per il giro secco, il neozelandese è rimasto a guardare dal muretto box, ma è stato superato da tre avversari: Drugovich, appunto, poi Richard Verschoor (1'40"648) e Jack Doohan (1'41"024), fra i sette piloti che hanno scelto di fare un altro tentativo.
Drugovich festeggia così la seconda pole personale in F2 dopo quella del 2020 a Silverstone, sempre con la MP Motorsport di cui è tornato a difendere i colori quest'anno. Bellissimo risultato anche per la scuderia italiana Trident, che avrà Verschoor in prima fila, dando continuità al successo dell'olandese nella Sprint Race di Sakhir che ha rotto un digiuno iniziato nel 2016.
Le due precedenti bandiere rosse erano state causate da Theo Pourchaire e da Logan Sargeant: il francese si è fermato in pista dopo circa 11 minuti per un problema tecnico, con principio d'incendio al posteriore; l'americano ha sbattuto contro le barriere quando rimanevano da affrontare 12'19. Per Pourchaire è stato un venerdì disastroso, dopo il crash nelle libere. Destino condiviso con Cem Bolukbasi che ha addirittura saltato la qualifica, accompagnato all'ospedale King Fahad Armed Forces per controlli precauzionali. Si troveranno a dividere l'ultima fila dello schieramento, sperando che il turco del team Charouz possa rientrare nei ranghi.
Sfortunato Ralph Boschung, quinto ma con tanti rimpianti: lo svizzero, in gran forma, aveva in canna due settori record al momento del crash di Sargeant; poi è arrivato a soli sette millesimi da Armstrong, ma affrontando l'ultima curva è stato stretto da Frederik Vesti che non lo ha visto arrivare alle sue spalle. Episodio che i commissari analizzeranno.
A seguire, sesto Liam Lawson, settimo il sorprendente rookie Ayumu Iwasa, ma non è da meno Calan Williams ottavo, con l'altra vettura targata Trident. Juri Vips e Jake Hughes, nono e decimo, sfrutteranno l'inversione di griglia per scattare davanti in gara 1 di domani. Sottotono la Prema campione in carica, che vede Dennis Hauger undicesimo e Jehan Daruvala quindicesimo.
Aggiornamento: Doohan escluso dalla qualifica, cinque piloti penalizzati in grigliaVenerdì 25 marzo 2022, qualifica1 - Felipe Drugovich - MP Motorsport - 1'40"422
2 - Richard Verschoor - Trident - 1'40"648
3 - Jack Doohan - Virtuosi - 1'41"024
4 - Marcus Armstrong - Hitech - 1'41"050
5 - Ralph Boschung - Campos - 1'41"057
6 - Liam Lawson - Carlin - 1'41"142
7 - Ayumu Iwasa - DAMS - 1'41"194
8 - Calan Williams - Trident - 1'41"469
9 - Juri Vips - Hitech - 1'41"533
10 - Jake Hughes - Van Amersfoort - 1'41"538
11 - Dennis Hauger - Prema - 1'41"710
12 - Clément Novalak - MP Motorsport - 1'41"710
13 - Roy Nissany - DAMS - 1'41"971
14 - Marino Sato - Virtuosi - 1'42"178
15 - Jehan Daruvala - Prema - 1'42"181
16 - Enzo Fittipaldi - Charouz - 1'42"520
17 - Frederik Vesti - ART - 1'42"905
18 - Olli Caldwell - Campos - 1'43"120
19 - Logan Sargeant - Carlin - 1'43"260
20 - Amaury Cordeel - Van Amersfoort - 1'44"437
21 - Theo Pourchaire - ART - 1'44"736
22 - Cem Bolukbasi - Charouz - senza tempo