15 Giu [17:50]
La Dallara del Villorba Corse
lotta contro il tempo per il warm-up!
Luca Bortot
Le Mans, giovedì 14 giugno 2018, ore 20.45. Le qualifiche 2 della 86° 24 Ore di Le Mans sono quasi al termine, ormai tutti stanno girando in preparazione della gara, aspettando la terza sessione per andare di nuovo a caccia del best lap sul leggendario circuito adagiato sulla Sarthe.
Ad un certo punto, sugli schermi di mezzo mondo, appare un immagine sfocata, quasi in bianco e nero, dove si intravvede poco, solo un prototipo molto danneggiato ed un pilota, con tuta bianca-celeste e casco rosso e blu, che scende da essa, a testa bassa, amareggiato, ma in salute.
Perfino i competenti commentatori di Eurosport, si sorprendono ed attendono, sperando di averci visto male, che sia mai l'orario o la tanta attesa verso la gara di sabato e domenica…Ad un certo punto, però, quella sagoma si gira, e si riconosce a malapena il casco con la scritta "Serna": “Noooo, è la vettura del Cetilar Villorba Corse!”.
Ed è dopo qualche decina di secondi, che sull'immagine si nota, a sinistra, un cofano motore, pesantemente danneggiato, e sulle televisioni, in sovraimpressione, appare la scritta "Red Flag",, che sarà mai successo? Non è chiaro quanti siano i danni alla vettura, ma la cosa più importante è che il pilota sia incolume, ed è proprio lui, Giorgio Sernagiotto, che sui social network carica delle immagini eloquenti, con la loro Dallara P217 motorizzata Gibson che decolla incontrollata sopra la Forza Motorsport chicane, ad oltre 300 all' ora, con palesi danni che anche il meno avvezzo alla disciplina saprebbe notare.
Ed è da lì, che iniziano i dubbi, ed arrivano le prime notizie frammentarie dai box che vedono, a quanto pare, meccanici ed ingegneri molto preoccupati, con il pensiero principale che è quello di "la vettura sarà riparabile?". La sessione viene definitivamente sospesa, la vettura tarda ad arrivare, con il team Villorba ed i driver Lacorte, Nasr e Sernagiotto (nel frattempo rientrato ai box in buone condizioni di salute) che attendono pensierosi…
Intanto, a Varano de’ Melegari, parte un camion, in direzione Francia, con i ricambi Dallara necessari per rimettere in sesto la P217, che è danneggiata al punto tale da costringere il team ad "abbassare la saracinesca" per poter lavorare meglio sulla loro vettura, sarà una lunga notte di lavoro…
La buona notizia arriva dopo poche ore, con i dieci meccanici della compagine trevigiana che annunciano per fortuna l' integrità della scocca della vettura, nonostante altre parti siano da sostituire. Passano le ore, nel team nessuno dorme, anzi, si lavora, grazie anche al supporto di una grossa community web che si è palesata a favore della squadra sostenendo, seppur solo moralmente, l'attività ai box… È mattina, tutti si svegliano, tranne chi lo era già, come gli uomini Villorba, che sono costretti ad un lavoro incessante per mettere a nuovo la vettura, nonostante il pessimismo iniziale anche di personaggi come il celebre Tom Kristensen. Faticata che permetterebbe così al trio trevisan-pisano-brasiliano di prendere il via al warm-up di sabato. E poi la storia è tutta da scrivere, con la penna marchiata 47 che si intingerà di inchiostro domani mattina, alle ore 9:00, per continuare a narrare una storia incredibile, tinta del blu Cetilar, che già ha fatto emozionare i cuori di migliaia di italiani e non... in bocca al lupo ragazzi!
“E’ una lotta contro il tempo che stiamo vivendo con un ritmo intenso ma sereno, favorito dalla coesione di una squadra che ancora una volta si è dimostrata pronta a reagire anche ad una situazione finora mai vissuta" - ha spiegato il eam principal Raimondo Amadio - "questa mattina sono stati completati i lavori alla parte anteriore dell’auto, mentre il pomeriggio è dedicato al retrotreno, la trasmissione ed i particolari del telaio. Cetilar Villorba Corse non molla e continua a spingere, all’interno del box 9 di Le Mans si respira volontà verso l’obiettivo dello start della 24 Ore”.