27 Ott [13:01]
La FIA aspetta le scuse di Verstappen
Massimo Costa
Non solo "Idiot", ma anche "Mongol". Si arricchisce il vocabolario del ragazzo olandese. Max Verstappen ha usato queste due parole per attaccare il commissario reo di avergli inflitto la penalità di 5" per aver sorpassato Kimi Raikkonen ad Austin tagliando la curva 17 all'ultimo giro. Offese inaccettabili (vergognoso poi il riferimento a chi è affetto dalla sindrome down), per la FIA che finalmente a Città del Messico si è fatta viva. Charlie Whiting non vuole le scuse di facciata che l'olandese ha rilasciato ai media: "Fino ad ora non ne sappiamo nulla, ma sarebbe bene che venisse a scusarsi. Non è stato un solo commissario a decretare quella penalità, ma tutti e quattro erano d'accordo". In un primo momento si pensava che gli insulti di Verstappen fossero diretti all'ex F.1 Mika Salo, commissario in USA, poi al collega Gary Connelly. Ma Whiting ha chiarito che è stata una decisione presa collegialmente.