27 Set [9:57]
La Honda ad un bivio decisivo
Marco Cortesi
Alonso non è uno stupido. Questo è poco ma sicuro, e lo spagnolo ha scelto attentamente il momento per attaccare la Honda, definendo i propulsori nipponici "Da GP2" e "imbarazzanti". In Giappone, sul tracciato di proprietà della Honda, col Presidente Takahiro Hachigo presente, il problema non poteva essere tirato fuori in modo più eclatante. In particolare dopo le affermazioni di Yasuhisa Arai, che si è rifiutato di scusarsi con i piloti per i problemi di performance all'inizio di settembre.
A Suzuka è stato chiaro come il sole (levante) che le McLaren pagano di motore, e forse essere sverniciato da ragazzi con la metà dei suoi anni - letteralmente - e da vetture che una volta vedeva solo quando doppiava, ha dato ad Alonso la spinta giusta. Una plateale occasione per dire "Ehi, è chiaro, stanno guardando tutti, è colpa vostra". Specie quando Arai ancora nega l'evidenza e nel non lontano passato aveva accusato la vettura di essere parte importante del problema.
Ora la Honda è a un bivio. Deve reagire, perché il silenzio sarà in ogni caso l'ammissione di una sconfitta. Ammettere che c'è qualcosa che non va, contro il tipico orgoglio nazionale, magari facendo rotolare qualche testa, o agire contro Alonso, dando forse allo spagnolo proprio quello che vuole ma nel contempo guardando la pagliuzza e continuando ad ignorare la trave.