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24 Mag [17:38]

La IndyCar si allea con RedBull
Per l'uso dell'Aeroscreen

Marco Cortesi

Dopo gli studi sull’utilizzo di un parabrezza realizzato "in house" in collaborazione con aziende del settore, come PPG Aerospace, l’IndyCar ha deciso di dare una svolta alla situazione relativa alla protezione del cockpit. La serie si alleerà infatti con Red Bull adottando il concept Aeroscreen che la squadra austriaca aveva proposto alla FIA in alternativa all’Halo.

La struttura, molto più imponente e robusta rispetto a quella testata precedentemente da Dixon, si propone di proteggere i piloti da urti anche di una certa entità, simili a quello costato la vita a Justin Wilson, anche con pezzi pesanti ad altissima velocità

Tuttavia, il disegno e la gradevolezza delle linee sono state a loro volta parte integrante del progetto, presentato oggi. Progetto che, parabrezza a parte, non è dissimile dall’Halo, presentando un pilone centrale che, come nel caso del sistema FIA, viene “eliminato” dal cervello dei piloti dopo i primi metri in quanto posizionato su un piano di messa a fuoco diverso dalla pista.

L’Aeroscreen verrà prodotto dalla Dallara, che offrirà anche una versione con un sistema di raffreddamento e ricircolo aria. La resistenza prevista è la stessa dell’Halo di F1. Verrà provato quest’estate da diverse squadre, con l’obiettivo di un’implementazione dal 2020.

Dall’Aeroscreen passano due delle finalità che si ripropone l’IndyCar per il futuro. La prima è salvaguardare il futuro delle gare su ovali, rendendo i rischi (comunque maggiori rispetto alle piste stradali) al minimo. La seconda è quella di convincere dei piloti NASCAR, tuttora punti di riferimento in termini di popolarità, a provare le vetture in gara.