Massimo CostaImmaginate di indossare sottotuta, tuta, casco, guanti, scarpette da pilota e di mettervi a correre per qualche centinaio di metri, sotto il sole. Roba da far girare la testa. Ebbene, lo scorso 3 ottobre, nella Maratona di Londra, è accaduto l'impensabile. George Crawford, addetto al software nel team Aston Martin di F1, si è vestito di tutto punto come il suo pilota Lance Stroll e ha preso parte alla tostissima maratona. Lo ha fatto per davvero, chilometro dopo chilometro. Deve essere stata una fatica pazzesca, soprattutto correre indossando un casco, ma è entrato nel Guinness World Record perché per arrivare all'agognato traguardo ha impiegato 3 ore e 58 minuti, unico nella storia ad avere coperto la distanza di 42 km sotto le 4 ore con un equipaggiamento da pilota.
L'informatico Crawford non è che sia improvvisamente impazzito vestendosi da Lance Stroll per correre per 42 km. Il tutto, col sostegno del team Aston Martin, aveva un fine: raccogliere fondi per un progetto di una associazione (Mind) che si prodiga per le cure delle malattie mentali. Nella sua folle iniziativa, Crawford è riuscito a raccogliere più di 5.000 sterline ed ha dichiarato: “Negli ultimi diciotto mesi la pandemia ha stravolto le nostre vite. Tantissima gente si è trovata a fare i conti con gli effetti di un incremento di stress, preoccupazioni e in generale condizioni di vita, riguardanti se stessi, familiari ed amici. In questi tempi difficili, le persone affette da problemi mentali hanno dovuto affrontare sfide ancora più impegnative del solito, che il personale di Mind ha trattato incrementando la qualità dell’assistenza nei loro confronti. E ora di restituire quanto abbiamo ricevuto”.